Calendario

Mar
1
Sab
1° marzo 2025 al 21 febbraio 2026 a Lugano sarà aperta al pubblico la mostra “La mano del clima e la mano dell’uomo – I grandi mammiferi estinti dell’Insubria”. @ Lugano, Museo cant di storia naturale
Mar 1 2025–Feb 21 2026 giorno intero

La mano del clima e la mano dell’uomo – I grandi mammiferi estinti dell’Insubria

Il Dipartimento del territorio (DT) comunica che dal 1° marzo 2025 al 21 febbraio 2026 negli spazi del Museo cantonale di storia naturale a Lugano sarà aperta al pubblico la mostra “La mano del clima e la mano dell’uomo – I grandi mammiferi estinti dell’Insubria”.

.uomoeclima.org L’Uomo e il ClimaLa mostra è stata realizzata in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano (curatela) e con il Dipartimento ambiente costruzione e design della SUPSI (progetto di allestimento) nel quadro degli eventi promossi dal Festival diffuso
Il percorso espositivo termina con un messaggio: la mano dell’uomo si è spinta troppo in là e sta provocando sconvolgimenti ambientali a scala globale, di cui i cambiamenti climatici odierni sono un esempio eloquente. Le trasformazioni in atto stanno avvenendo troppo rapidamente rispetto ai tempi della natura e sono tali da innescare quella che è stata definita la sesta estinzione di massa nella storia del nostro pianeta.
La mostra espone una selezione di fossili prestati dal Museo di Storia Naturale di Milano provenienti per la maggior parte dai depositi alluvionali del Po e dai suoi affluenti sudalpini, come pure alcuni reperti di orso delle caverne del Museo cantonale di storia naturale di Lugano. Molte di queste specie si sono estinte negli ultimi millenni con l’avvento dell’uomo moderno a causa della caccia, dei processi di domesticazione di alcune specie e delle massicce trasformazioni dell’ambiente naturale.
La mostra illustra le variazioni climatiche degli ultimi 200’000 anni attraverso i fossili dei grandi mammiferi che abitarono l’area padana e quella dei grandi laghi prealpini (Insubria) durante i periodi glaciali e i periodi interglaciali. Si tratta di un’alternanza di specie diverse, adattate le une ai climi freddi (bisonti, cervi giganti, alci, mammut), le altre ai climi caldi e temperati (rinoceronti, ippopotami, uri, cavalli).

Mar
30
Dom
Inaugurazione della mostra “Bicicletta e motocicletta fra grafica e design il 30 marzo a Chiasso (31.3-20.07.2025) @ Chiasso, Spazio Officina
Mar 30–Lug 20 giorno intero

Inaugurazione della mostra “Bicicletta e motocicletta fra grafica e design il 30 marzo a Chiasso

domenica 30 marzo 2025, ore 18.00
Spazio Officina

saranno presenti

• Bruno Arrigoni
Sindaco
Capodicastero
Attività culturali, Chiasso

• Elisabetta Pasqualin
Direttore, Museo nazionale
Collezione Salce

• Stefano Pivato
Professore emerito Università
di Urbino, studioso di
biciclette, co-curatore

• Giorgio Sarti
Ingegnere, studioso
di motociclette, co-curatore

• Rodolfo Frascoli
Designer

• Nicoletta Ossanna Cavadini
Direttrice m.a.x. museo,
co-curatrice

aperitivo ore 19.00, terrazza m.a.x. museo
apertura del m.a.x. museo fino alle ore 20.30

Bicicletta e motocicletta fra grafica e design

La mostra si inserisce nell’ambito dell’approfondimento pluriennale che il m.a.x. museo dedica ciclicamente ai mezzi di trasporto (dopo le mostre Auto che passione, del 2018 e Treni fra arte, grafica e design, nel 2020). Questa volta viene proposta una riflessione organica sulle valenze sociali e culturali dei mezzi di trasporto a due ruote, letti attraverso la storia della grafica e del design. Nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi del Novecento la rivoluzione industriale ha portato con sé tutta una serie di scoperte e cambiamenti che ancora oggi condizionano il nostro modo di vivere, all’insegna del movimento e della velocità. In questo contesto, un ruolo importante l’hanno svolto anche la bicicletta e la motocicletta.
Il percorso espositivo propone nelle quattro sale del museo materiali di grande interesse: dai meravigliosi manifesti cromolitografici firmati dai maestri della grafica quali Leopoldo Metlicovitz, Marcello Dudovich, Plinio Codognato, Achille Luciano Mauzan, Gino Boccasile, Erberto Carboni e Armando Testa; a locandine, grafiche pubblicitarie, bozzetti, cartoline, brochure e vari oggetti di design legati alla bicicletta e alla motocicletta. Appunto il design è l’altro elemento distintivo della mostra, e infatti affiancano le produzioni grafiche iconici esemplari originali di biciclette e motociclette: una ventina in totale, dai primordi ai modelli “del futuro”, rappresentativi dei marchi che più hanno segnato l’evoluzione delle due ruote, compresi anche rari esemplari prodotti in Svizzera.

Per segnare l’apertura verso la contemporaneità, l’esposizione prosegue all’esterno del m.a.x. museo con il “bosco dei manifesti”, una trentina di schizzi, disegni e rendering di motociclette, firmati dal designer di fama internazionale Rodolfo Frascoli.

La mostra è resa possibile grazie a importanti prestiti, in particolare dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, dal Museo del Falegname “Tino Sana”, dal Museo privato-Collezioni Alfredo Azzini di Soresina e dal Museo Piaggio di Pontedera. Essenziali sono anche i prestiti provenienti da preziose collezioni private, molte delle quali custodite in Ticino, territorio che si rivela particolarmente ricco di appassionati.

SCARICA L’INVITO

Periodo espositivo
31 marzo 2025 – 20 luglio 2025
martedì – domenica 10.00–12.00 e 14.00–18.00
lunedì chiuso

La mostra aprirà eccezionalmente lunedì 31 marzo, nei consueti orari del museo.

Mar
31
Lun
m.a.x. museo Chiasso ¦ 31.03 – 20.07.2025 Bicicletta e motocicletta fra grafica e design @ Chiasso, Max Museo
Mar 31–Lug 20 giorno intero

Abbiamo il piacere di segnalarvi la prossima mostra al m.a.x. museo (Chiasso – Svizzera), che sarà inaugurata domenica 30 marzo 2025. L’esposizione sarà oggetto nelle prossime settimane di una specifica conferenza stampa con preview delle sale

m.a.x. museo 31.03 – 20.07.2025

Bicicletta e motocicletta fra grafica e design

mostra a cura di Stefano Pivato, Giorgio Sarti e Nicoletta Ossanna Cavadini
conferenza stampa mercoledì 26 marzo, ore 10.30
inaugurazione domenica 30 marzo, ore 18.00

il m.a.x. museo sarà eccezionalmente aperto lunedì 31 marzo 2025, primo giorno di mostra

Apr
6
Dom
Mostra: Zao Wou-Ki. Un giardino di segni a Locarno dal 6 aprile 2025 all’ 11 gennaio 2026 @ Locarno, Museo Casorella
Apr 6 2025–Gen 11 2026 giorno intero

Servizi culturali della Città di Locarno hanno il piacere di annunciare la nuova mostra:

Zao Wou-Ki. Un giardino di segni
a cura di Veronica Provenzale
6 aprile 2025 – 11 gennaio 2026
Museo Casorella
Via Bartolomeo Rusca 5, Locarno

L’inaugurazione si terrà sabato 5 aprile alle ore 11:00 al Museo Casorella.

Nel corso di tutta la giornata la curatrice sarà a disposizione. Per organizzare un incontro vi invitiamo a contattare i Servizi culturali (+41 91 756 31 70; servizi.culturali@locarno.ch), che sono inoltre a disposizione per fornire ulteriori informazioni e le immagini ad alta risoluzione.

https://museocasorella.ch/

Apr
18
Ven
Mostra di Ravo in collaborazione con Ferrovia Monte Generoso e Artrust al Fiore di pietra, fino al 26 ottobre 2025 @ Monte Generoso, Mendrisio
Apr 18–Ott 26 giorno intero

Andrea Ravo Mattoni
“Oltre l’Orizzonte: Arte, Cosmo e AI”
La nuova mostra di Ravo in collaborazione con Ferrovia Monte Generoso e Artrust al Fiore di pietra, fino al 26 ottobre 2025.
È stata inaugurata presso la sala espositiva al piano terra del Fiore di pietra, sulla vetta del Monte Generoso, la mostra Oltre l’Orizzonte: Arte, Cosmo e AI, dedicata al lavoro di Andrea Ravo Mattoni. L’esposizione, aperta al pubblico tutti i giorni fino al 26 ottobre 2025, è a ingresso gratuito.

Oltre l’Orizzonte si inserisce in un programma culturale che la Ferrovia Monte Generoso, parte del Percento culturale Migros, promuove da alcuni anni, in collaborazione con Artrust, nel contesto unico del Fiore di pietra – struttura progettata dall’ Arch. Mario Botta – che offre una cornice particolarmente adatta al dialogo tra arte e natura.

La mostra propone un ciclo di opere che nascono dall’interazione tra Andrea Mattoni e un’Intelligenza Artificiale da lui stesso addestrata. Le immagini generate dall’AI, reinterpretate sulla tela da Ravo, rappresentano paesaggi celesti e visioni cosmiche che uniscono arte e speculazione filosofica. Un percorso che segna una nuova fase nella ricerca dell’artista, da anni impegnato nell’esplorazione del rapporto tra classicismo e contemporaneità.

L’esposizione invita il visitatore a una riflessione aperta sul rapporto tra immaginazione umana e visioni artificiali, sul ruolo dell’artista nell’epoca tecnologica, e sul nostro modo di osservare il mondo e l’universo.

«Questa mostra è un invito alla contemplazione – commenta Patrizia Cattaneo Moresi, direttrice di Artrust – a interrogarci sul rapporto tra ciò che vediamo e ciò che intuiamo. Un invito, forse, a tornare a guardare verso l’alto, da questa vetta del Monte Generoso, che un poco ci avvicina al cielo».
Oltre l’Orizzonte: Arte, Cosmo e AI
Andrea Ravo Mattoni
Sala espositiva al piano terra del Fiore di pietra, Monte Generoso
fino al 26 ottobre 2025
Ingresso: gratuito
Orari: secondo gli orari di apertura della Ferrovia Monte Generoso

Per maggiori informazioni:
montegeneroso.ch/esposizione

Per immagini ad alta risoluzione si prega di contattare l’Ufficio Stampa.
Foto © Mara Venco
Andrea Ravo Mattoni, nato a Varese nel 1981, ha iniziato il proprio percorso artistico come writer nel 1995. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha fondato a Milano lo spazio THE BAG ARTFACTORY, e ha avviato una riflessione pittorica che culmina, dal 2016, nel progetto di “recupero della classicità nel contemporaneo”, con la riproduzione a spray di capolavori della pittura su larga scala murale. Ha preso parte a numerosi progetti espositivi internazionali, tra cui, nel 2019, la cerimonia per i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci ad Amboise, alla presenza dei Presidenti Emmanuel Macron e Sergio Mattarella. Nel 2021 ha avviato il progetto La Cattedrale, spazio dedicato alla creatività all’interno di un’ex fabbrica a Somma Lombardo.
www.ravo.art

Artrust è una galleria d’arte che opera sfuggendo alle definizioni classiche e alle suddivisioni del mercato dell’arte. Al centro del proprio progetto, nel quale l’aspetto culturale e quello commerciale viaggiano di pari passo, c’è l’arte in ogni sua forma. Artrust è una collezione in costante evoluzione, che attualmente comprende una selezione tanto vasta quanto varia di opere d’arte moderna e contemporanea, nella quale, accanto ai capolavori di alcuni grandi nomi del Novecento – tra cui Werefkin, Legér, Degas, Segantini, Giacometti, Tinguely, Picasso, Mirò – coesistono le opere di artisti del grande movimento che oggi va sotto il nome di Street Art. Artrust è al fianco degli artisti del proprio territorio per la promozione delle loro attività artistiche in diversi ambiti e sedi e collabora con affermati artisti stranieri supportando la loro presenza in territorio elvetico.
www.artrust.ch

Ferrovia Monte Generoso è una delle più antiche ferrovie a cremagliera della Svizzera e dal 1941 è di proprietà della Migros. La sua conservazione si deve esclusivamente all’impegno personale del fondatore della Migros, Gottlieb Duttweiler. Oggi il Percento culturale Migros supporta la ferrovia a cremagliera e la struttura “Fiore di pietra” in vetta al Monte Generoso, progettata dall’architetto Mario Botta.
www.montegeneroso.ch

Apr
20
Dom
LISSITZKY, ARP E GLI ISMI DELL’ARTE, 1925 20 aprile – 2 novembre 2025 a Locarno @ Locarno
Apr 20–Nov 2 giorno intero

Domenica 20 aprile, il giorno di Pasqua, lo spazio espositivo della Fondazione Marguerite Arp a Locarno-Solduno riapre con la nuova mostra:
LISSITZKY, ARP E GLI ISMI DELL’ARTE, 1925

20 aprile – 2 novembre 2025

Nel 1925 gli artisti El Lissitzky (1890-1941) e Jean/Hans Arp (1886-1966) pubblicano il libro Die Kunstismen, Les ismes de l’art, The Isms of Art, una rassegna delle avanguardie artistiche dal 1914 al 1924. A 100 anni dalla pubblicazione, che per la prima volta ha tentato di storicizzare i grandi movimenti artistici e i loro protagonisti attraverso una grafica moderna e ancora attuale, la Fondazione Marguerite Arp dedica una mostra agli Ismi dell’arte e al soggiorno in Svizzera (a Locarno e ad Ambrì) dell’artista russo El Lissitzky nel 1924-25.

L’esposizione presenta dipinti, rilievi, collage, disegni e fotografie di protagoniste e protagonisti delle avanguardie storiche trattati nel volume Die Kunstismen. Gli “ismi” scelti – dal dadaismo all’astrattismo o al simultanismo – sono il riflesso delle presenze nella collezione della Fondazione e della rete di amicizie di Jean, Sophie e Marguerite Arp. Le opere esposte sono accompagnate da riviste d’avanguardia, fotografie e documenti in parte inediti.

http://www.fondazionearp.ch/

Mag
21
Mer
La natura ne combina di tutti i colori; mostra a Faido dal 21 maggio al 26 ottobre 2025 @ Faido, oratorio San Bernardino
Mag 21–Ott 26 giorno intero
Mag
25
Dom
mostra Samuele Gabai, un immaginario dipinto al Max Museo di Chiasso dal 25 maggio al 13 luglio 2025 @ Chiasso
Mag 25–Lug 13 giorno intero

Mostra Samuele Gabai, un immaginario dipinto

Questa mostra presenta una visione analitica dell’opera di Samuele Gabai (Ligornetto, 1949), artista che ha saputo misurarsi con diverse discipline, dalla pittura all’incisione, dalla scultura alla grafica, ai libri d’artista. Affascinato inizialmente dall’osservazione della natura come forza primordiale e generativa, entro i parametri del naturalismo lombardo, Gabai approda poi a una fase più astratta, dove il rapporto tra paesaggio e figura è indirizzato a un’indagine intima e spirituale. Le forme di rocce, alberi, monti e boschi della sua valle, la Valle di Muggio in Ticino, divengono metafore della vicenda umana, dove la presenza figurale risulta precaria, sfuggente. Nelle prove successive si riaffermano elementi del paesaggio e la tavolozza si fa più chiara e ricca di luce. L’interesse per la letteratura porta Gabai a collaborare con illustri scrittori e poeti. Il risultato sono diverse opere calcografiche e libri d’artista, dove le sue incisioni, acqueforti o acquetinte affiancano testi di poeti, filosofi e scrittori, tra cui Giovanni Testori, Silvana Lattmann, Mario Luzi, Leopoldo Lonati, Gilberto Isella, Dieter Schlesak e Marco Maggi. La produzione più recente è quella delle pubblicazioni bibliofile dei “Quaderni”, che in quattro serie di volumi (2017, 2018, 2020 e 2022) ha visto riuniti attorno a Gabai contributi poetici o filosofici di Sergio Givone, Marco Ceriani, Fabio Pusterla, Antonella Anedda, Franca Grisoni, Alberto Nessi, Antonio Rossi, Anna Ruchat, Enrico Testa, Renato Giovannoli e Marie Noël.
In mostra sono esposte una sessantina di opere pittoriche e raffinate espressioni grafiche, nonché piccole sculture chiamate Semiminime, secondo le aree tematiche coltivate dall’autore: Matres Matutae, Donne della Bibbia, Strane Presenze, Crape e Grumi, Selve, Cieli. Una sezione specifica è dedicata alla grafica e ai libri d’artista di Gabai.

Samuele Gabai, dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1973, ha approfondito la conoscenza del mosaico e dell’affresco alla Scuola di Arti applicate del Castello Sforzesco di Milano. Dal 1975 vive a Campora, frazione di Castel San Pietro in Valle di Muggio, e ha il suo atelier a Vacallo, pur mantenendo frequenti contatti con la vita culturale e artistica milanese e internazionale. In questi decenni è stato protagonista di numerose mostre personali e collettive, in Svizzera e all’estero, in particolare in Italia, Germania e Francia. Le sue opere grafiche sono conservate in prestigiose sedi, tra cui la Biblioteca Ambrosiana di Milano, la Biblioteca Nazionale Svizzera di Berna, la Collezione d’arte della Confederazione svizzera, la Graphische Sammlung del Politecnico federale di Zurigo, il MASI Lugano e l’Archivio del CIAG, Centro Internazionale d’Arte e Grafica di Chiasso.

Periodo espositivo
25 maggio – 13 luglio 2025
martedì – venerdì 14.00–18.00
sabato – domenica 10.00–12.00 e 14.00–18.00
lunedì chiuso

Mag
31
Sab
Mostra dedicata all’artista svizzero Jürg Zumbrunnen al Dazio Grande di Rodi fino al 29 giugno 2025 @ Rodi, Dazio Grande
Mag 31–Giu 29 giorno intero
Giu
26
Gio
SciArt SwitzerlAnd 2025 Chus Martínez | 26 giugno a Lugano @ Lugano
Giu 26@18:30

SciArt SwitzerlAnd 2025
Chus Martínez | 26 giugno
Ingresso libero – in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano

MASI Lugano Sede espositiva LAC, Hall
Piazza Luini 6 Lugano

Chus Martínez
La fortuna di avere la natura (come cultura)

La curatrice Chus Martínez è l’ospite d’eccezione del nuovo appuntamento di SciArt SwitzerlAnd 2025 dedicato al dialogo tra pratiche artistiche e ricerca scientifica.

Giovedì, 26 giugno, ore 18:30.
MASI Lugano – Sede espositiva LAC, Hall
Piazza Luini 6 Lugano

La curatrice Chus Martínez è l’ospite del nuovo incontro di SciArt SwitzerlAnd 2025, il progetto di IBSA Foundation per la ricerca scientifica realizzato in collaborazione con MASI Lugano e LAC Lugano Arte e Cultura. Tra le voci più influenti dell’arte contemporanea, Chus Martínez è direttrice dell’Institute Art Gender Nature presso l’Accademia di Arti e Design FHNW di Basilea, curatrice dello spazio espositivo della scuola, Der TANK, oltre che curatrice associata di TBA21, Madrid e Venezia. Il suo percorso di ricerca, che si muove all’intersezione tra diverse discipline, è segnato dalla riflessione sui legami tra arte, natura, tecnologia e sapere scientifico. In dialogo con Barbara Casavecchia, scrittrice, curatrice indipendente e docente, Martínez parlerà di come le connessioni tra queste diverse discipline possano aprire nuove prospettive e chiavi di lettura per affrontare le sfide ambientali contemporanee.
L’incontro si inserisce nel focus tematico di SciArt SwitzerlAnd 2025, che in questa nuova edizione presenta alcune innovative esperienze di ibridazione tra arte e scienza, nel contesto delle istituzioni culturali. Un approccio, questo, che riflette una tendenza sempre più diffusa: non solo le artiste e gli artisti del nostro tempo, ma anche un numero crescente di istituzioni culturali, musei e accademie d’arte guardano infatti con interesse alla scienza e ai suoi campi di ricerca.
Nell’appuntamento per SciArt SwitzerlAnd al MASI, Chus Martínez ripercorrerà quindi diverse iniziative internazionali di cui è stata promotrice e da cui emerge come l’arte possa essere un ponte tra discipline, capace di generare nuove prospettive e favorire un dialogo più inclusivo sulle questioni ecologiche.
Come, ad esempio, The Current, il suo progetto per la TBA21- Academy sull’esplorazione degli oceani, da cui è nata la serie di seminari Art is Ocean, finalizzati a indagare il ruolo degli artisti e delle artiste nella concezione di una nuova esperienza con la natura.
L’oceano come soggetto attivo nella cocreazione di conoscenza è stato inoltre al centro della sua innovativa visione come direttrice di Ocean Space a Venezia, che ha diretto tra il 2020 e il 2022. L’intelligenza naturale e il ruolo dell’arte nel ridefinire il nostro rapporto con la natura sono state invece sviluppate nelle sue ricerche all’Institute Art Gender Nature.

Chus Martínez

Nata in Spagna, Chus Martínez ha una formazione in filosofia e storia dell’arte. Attualmente è direttrice dell’Institute Art Gender Nature presso la Basel Academy of Art and Design FHNW in Svizzera e curatrice associata di TBA21 a Madrid/Venezia.

Fa parte del consiglio direttivo di CIMAM (International Committee for Museums) e dei comitati scientifici di numerose istituzioni artistiche internazionali, tra cui il Castello di Rivoli di Torino e il Deutsches Historisches Museum di Berlino. È stata Chief Curator presso El Museo del Barrio di New York e responsabile di dipartimento per dOCUMENTA (13). In precedenza, ha ricoperto il ruolo di Chief Curator al MACBA di Barcellona ed è stata direttrice del Frankfurter Kunstverein. Martínez ha curato numerose mostre e pubblicazioni con artiste e artisti contemporanei. Tiene regolarmente conferenze, scrive testi critici e saggi per cataloghi ed è collaboratrice abituale di riviste internazionali. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano: The Complex Answer. On Art as a Non-Binary Intelligence (Sternberg Press, 2023); Like This. Natural Intelligence As Seen by Art (Hatje Cantz Verlag, 2022); Coding Care (curato insieme a Sabine Himmelsbach, Hatje Cantz Verlag, 2022); The Wild Book of Inventions (Sternberg Press, 2020); Corona Tales. Let Life Happen to You (Lenz, 2021)

Barbara Casavecchia

Barbara Casavecchia è una scrittrice, curatrice indipendente e docente con base a Milano, dove insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2023/24 è stata QuiS Visiting Research Fellow presso la Städelschule di Francoforte. È editor in chief
della rivista Mousse e i suoi articoli, saggi e recensioni – spesso incentrati sull’arte contemporanea italiana, le culture visive e i femminismi – sono apparsi su Frieze, Art Agenda, Art Review, La Repubblica, Flash Art, Kaleidoscope, Nero, South/documenta 14, Spike e molte altre testate, oltre che in libri e cataloghi di artisti e artiste. Tra il 2021 e il 2023 ha guidato il ciclo di ricerca curatoriale transdisciplinare The Current III – Mediterraneans: “Thus waves come in pairs” (after Etel Adnan) per TBA21-Academy, curando l’omonima mostra presso Ocean Space, Venezia (22 aprile – 5 novembre 2023), con nuove commissioni di Simone Fattal e Petrit Halilaj & Álvaro Urbano. È curatrice del libro Thus Waves Come in Pairs. Thinking with the Mediterraneans (2023, Sternberg Press e TBA21).

SciArt SwitzerlAnd Programma 2025

Giovedì 26 giugno 2025, ore 18:30: Incontro con Chus Martínez
Prenotazioni: https://www.ibsafoundation.org/it/attivita/ sciart-switzerland/conversazione-con-chus-martinez

MASI Lugano
Sede espositiva
LAC, Hall
Piazza Luini 6 Lugano

Dettagli
Evento gratuito a ingresso libero

La conversazione si svolgerà in inglese con traduzione simultanea in italiano

La prenotazione permette di riservare un posto a sedere ma non è obbligatoria per accedere all’evento.
Cos’è SciArt SwitzerlAnd?

SciArt SwitzerlAnd è un progetto di IBSA Foundation per la ricerca scientifica in collaborazione con LAC Lugano Arte e Cultura e MASI Lugano, Museo d’arte della Svizzera italiana.
La scienza e le arti hanno sempre convissuto nel tempo e nello spazio. Pur con metodologie e finalità differenti, artiste e artisti, scienziate e scienziati, osservano il mondo che li circonda aprendoci a nuove prospettive, interpretazioni e significati.
Attraverso diversi formati di eventi e prodotti digitali, SciArt SwitzerlAnd intende puntare lo sguardo su quelle creazioni artisti- che che si sono trasformate grazie all’interazione con scienziati, scoperte e istituti di ricerca.
Il pubblico potrà avvicinarsi ad affascinanti proposte nate dall’incontro tra più dimensioni, e ascoltare dalla viva voce degli artisti e degli scienziati quanto realtà molto diverse si influenzano vicendevolmente.
Il nuovo progetto si inserisce perfettamente all’interno della missione della Fondazione, che dal 2012 si impegna a diffondere una cultura scientifica autorevole, condividendo principi e conoscenze con un linguaggio accessibile e sensibilizzando sui temi legati alla scienza, alla cultura e al benessere dell’individuo.

IBSA Foundation per la ricerca scientifica

IBSA Foundation per la ricerca scientifica è stata istituita nel 2012 a Lugano dall’azienda farmaceutica IBSA (Institut Biochimique SA) ed è il principale promotore delle attività di responsabilità sociale del Gruppo IBSA.
La Fondazione promuove una “Scienza per tutti” attraverso un’informazione accessibile e attività che mirano alla coniugazione della cultura scientifica e umanistica. Fra le varie iniziative, IBSA Foundation organizza forum di alto livello con scienziati di fama internazionale, eventi formativi, conferenze su arte e scienza e su cultura e salute e conferisce borse di studio in vari ambiti della ricerca di base e clinica.
IBSA Foundation è partner di ricerca scientifica del MASI dal 2017.

MASI Lugano

MASI Lugano, il Museo d’arte della Svizzera italiana, si pone come crocevia culturale tra il sud e il nord delle Alpi. Offre un ricco programma, fatto di esposizioni ed eventi d’approfondimento.