Quando si era paventata la ristrutturazione dell’organizzazione turistica ticinese, un filo di brivido corse nella nostra schiena. Organizzazione mantello per Bellinzona e Valli con sede a Bellinzona e agenzie in Leventina, Blenio e Riviera. Come dire ora siamo sotto Bellinzona senza alcuna possibilità di alzare la capoccia. Furono date tutte le garanzie del caso, smentite in ogni occasione dai fatti. Le tre Valli, accarezzate sempre durante le elezioni, poi abbandonate a se stesse, salvo qualche zuccherino. Chiaro che le 3 Valli devono anche fare mea culpa su una situazione di deriva politica e turistica, ma di certo non sono supportate da chi lo dovrebbe. Un mea culpa dovuto a nomine comunali di animatori turistici, con enorme dispendio di risorse economiche micro territoriali, che vanno gioco forza a spezzettare l’unità di intenti che una regione stupenda come le 3 Valli dovrebbe avere. Ma il gioco delle poltrone e poltroncine anche nel turismo regge le sorti del turismo stesso per poi vanificare istituzionalmente le nomine. Il segnale della nomina del nuovo direttore (ma che fine ha fatto quello vecchio, trasparenza no!) al 60% è il preludio e la dimostrazione di come vengono considerate le valli!
Che tutti i comuni facciano una riflessione e ci dicano cosa spendono per il turismo, attivo e passivo, e magari unendo le risorse economiche delle Tre Valli si potrebbe costituire una regione a se con un unico progetto turistico globale, vincente e forte. Nel caso contrario la direzione di cosa succederà nelle tre valli ce lo hanno appena dimostrato ! Possibile che invece di stare sempre alla finestra a subire le nostre autorità e la popolazione non possa uscire di casa e anticipare ogni decisione a noi contraria? (ETC/rb)
Esattamente 10 anni fa avevamo proposto la costituzione di un Forum turistico 3 valli, proprio perché vedevamo oltre il nostro naso, ci era stato risposto da tutte le autorità comunali delle 3Valli che era inutile. Fummo profeti, purtroppo !