Sono bastati dieci minuti allo Zurigo per portarsi sul 3:0 e poi il nulla. Una vampata del Lugano di una decina di minuti dei bianconeri con il golletto illusione del Lugano a 4 secondi dal secondo fischio. Il terzo tempo ha visto dilagare lo Zurigo con un Lugano incapace di reagire. Arcobello ovunque in pista ma non basta. I nostri dubbi sull’allenatore bianconero affiorano nuovamente. Ogni volta in difficoltà Pelletier non è mai stato in grado di girare la propria squadra. Ci vuole ben altro ai bianconeri per tenere a bada il Lions. O forse, i giocatori ci sono, ma la direzione tecnica si ivela ancora una volta non all’altezza del nome del roaster. Se ieri sera contro il Bienne poteva essere un incidente, questa sera la conferma che il Lugano deve registrarsi e magari all’allenatore qualcuno faccia un certo discorsetto. Se non sei all’altezza di coordinare giocatori del calibro di Arcobelo, Heed, Lajunen, dove è finito lo Svizzero_Russo. Dove sono i vari Chiesa, Suri, e tanti altri che sembra si adagiano sul quieto vivere. Da questo Lugano, con i nomi in pista ci si aspetta ben altro! Il risultato finale si fissa sul 5:1.
Uno Zurigo che fino all’ultimo fischio si è presentato sempre aggressivo verso la porta di Schlegel che ha parato molto, ma se la difesa non lo protegge difficilmente riesce a fare saracinesca.
Come farà Domenichelli a costruire questo nuovo e suo bianconero, se poi continui a portare bravi giocatori ma hai una direzione assolutamente incapace di gestire tutto l’ambiente. Mercoledì scenderà alla Corner Arena il Bienne e si spera che queste umilianti sconfitte siano servite ai bianconeri per capire che così non si va da nessuna parte….