26 a 15 per la squadra di Ginevra. Così il risultato di una bella partita tra Geneve PLO e Lugano, dura, ben giocata da entrambe le formazioni e che chiude la stagione 2014.
E’ la prima giornata di ritorno del campionato di Lega A, a Ginevra va in campo un Lugano che dopo una settimana travagliata tra infortuni e varie indisponibilità, prepara un team aggressivo su ogni punto di incontro, con l’obiettivo di fermare la buona attitudine dei padroni di casa di muovere palla da ogni zona del campo. E Lugano, che per molti tratti del match gioca un ottimo rugby, per poco non centra l’impresa, basti pensare che a soli 5 minuti dal fischio finale il risultato diceva 21 a 15 per i locali e si aveva la possibilità di sfruttare una touche a pochi metri dalla linea avversaria. Ma il lancio è stato considerato storto e da qui una serie di errori che hanno portato Ginevra a segnare allo scadere, togliendo il punto di bonus difensivo ai ticinesi, una vera e propria beffa.
Ginevra, lo si sapeva, è squadra ostica e ben preparata, sul proprio campo difficile da battere. Lugano parte bene e si illude nei primi minuti, di non avere i soliti problemi in mischia chiusa e touche, ma al decimo perde Rizzo per infortunio e nessun pilone di ruolo è a disposizione per la sostituzione. Da qui è un vero e proprio calvario con pochissimi palloni di qualità a disposizione dei luganesi, che difendono per l’intero match fino a che esausti, come un pugile colpito ai fianchi, cedono alla supremazia del pack avversario. Coach Borghetti è comunque soddisfatto della prova della squadra, che ha dimostrato di essere molto vicina a Club più esperti e strutturati, ma si sofferma proprio su quel gap che lascia Lugano in una fascia intermedia del campionato, una differenza che con più attenzione ai particolari, maggior disponibilità ad essere presenti alle sedute di allenamento e in palestra, lancerebbe il club ticinese verso maggiori traguardi. Negli spogliatoi, prima del match, si racconta di un allenatore che non faceva entrare in campo i giocatori che si presentavano al match con le scarpe sporche dall’allenamento del giovedì, era come dire che non si dava la giusta importanza e concentrazione al match. E capitan Serventi ricordando le parole del padre prematuramente scomparso, tifoso bianconero e appassionato di sport in generale, sottolinea che “è vero che una barca pulita non va più forte, ma non ho mai visto una barca sporca arrivare prima…”
Chiude il fine settimana di rugby il Team 2, che in prima lega perde di misura (24-28) a Muzzano contro Neuchatel. Una buona prova della seconda squadra ticinese che si è misurata contro un Neuchatel 2 rinforzato da molti atleti provenienti dalla Lega B, ferma per turno di riposo.
I campionati ora si fermano per la lunga pausa invernale, la palla da rugby continua comunque, imprevedibile come sempre, a rimbalzare nella testa e nel cuore degli appassionati luganesi, in attesa che, pulita e lucente, torni ad essere schiacciata in meta…
GENEVE PLO – UMB RUGBY LUGANO 26 – 15 (punti 5 -0)
Formazione
15 Serventi, 14 Iandiorio, 13 Calvaresi , 12 Rostan. , 11 Fiala’a , 10 Medici , 9 Navas , 8 Zampa , 7 Perez Queralt (temporaneo Schmitt W.), 6 Ahumada (Schmitt w.) , 5 Vettorel , 4 Borello, 3 Rizzo (Polti), 2 Campopiano , 1 Cocchiarella
N.E: Rallo, Castillo, Martinengo, Catarinella , Schmitt G.
Marcatori:
Mete:
Trasf. :
C.P: 5 Rostan
Drop: 0
Cartellini:
Bianchi : 1 Ahumada, 1 Perez Queralt
Gialli:
Rossi:
MVP: