Un ritorno al concreto e ad una cucina di tradizione ticinese, lombarda e piemontese. Oltre 170 etichette accompagneranno le pietanza, curate in ogni dettaglio e che al sapore è un’esplosione di gusto equilibrato.
Ieri abbiamo in anteprima gustato le pietanze degli Chef servite con competenza dal personale in sala, accompagnate da una selezioni di vini di classe.

L’apertura ufficiale è prevista per il 22 febbraio 2017. Si è spaziato dalle Capesante allo sfornatino di patate e ricotta di capra. Il risotto mantecato al Martini dry con code di gambero al limes e via via una sequenza di altri piatti curati per finire con un dessert degno della serata.
Nella presentazione del locale, la signora Patrizia Morosoli, con Gianni Boccardo, sono entusiasti di riprendere quest’avventura intrisa di classe e nostranità tipica del territorio.

Il principio della scelta del cibo di assoluta qualità è la prima di una lunga serie di gesta che vanno a garantire il risultato finale. Un risultato, che abbiamo constatato essere di eccellenza assoluta. La valutazione di un ristorante non si ferma naturalmente unicamente alla qualità delle proposte enogastronomiche, ma spazia alla gentilezza del personale e ad un giusto rapporto prezzo-qualità. In questo abbiamo constatato come vi siano tutte le premesse per assaporare un successo di questa nuova avventura culinaria in un loco storico dove le mura stesse inebriano di eccellenze.
Per saperne di più vi consigliamo una visita per toccare con mano quanto abbiamo cercato di emozionare il nostro lettore.