Lo sport è emozioni, a volte emozioni forti, e anche quando si deve vincere ancora, dopo una partita vinta è bello vedere i giocatori complimentarsi tra di loro ed applaudirsi a scena aperta. Ancora più bello vedere la curva bianconera a Bienne applaudire la giovane compagine degli attivi del Bienne freschi campioni Svizzeri. Questo è lo sport come lo pensiamo noi e che piace a noi. Basta violenza e sassaiole, basta insulti verso l’avversario, basta teppistelli da quattro soldi che tengono in pugno una dirigenza. Sano tifo, bello e questo deve essere da esempio per molti altri club che hanno astio, frustrazione e seminano violenza, senza che nessuno muova un dito. Poi, quando i buoi sono fuori dalla stalla, allora tutti a dire, in prima fila quel tifoso che gridò ad un giocatore bianconero di colore “Torna a casa negro” a dire che si userà il pugno di ferro. Sarebbe ora ma fino a che i club hanno paura dei propri tifosi non se ne farà niente. Certo, il grave è proprio che i club, o alcuni club, per paura di perdere qualche franchetto accettano tutto e tutti. Che si prenda esempio una volta tanto da quei club che concretamente fanno molto per riportare nei giusti binari il tifo vero. Quello dalle emozioni, dal tifo anche colorito, ma poi tutti a bersi na birretta. Spetta anche ai media, in particolare quelli visivi e di larghissima diffusione cercare di non fomentare le tifoserie… ebbene ieri questi grandi media ci hanno messo del loro, peccato! (ETC/rb)