La Fondazione Dazio Grande ha il piacere di comunicare che dal 18 giugno al 15 agosto 2016 ospiterà nelle mansarde del Dazio Grande la Mostra delle opere più recenti di Fra Roberto Pasotti.
Nei suoi quadri la ricerca del colore-luce sembra rappresentare la perenne lotta tra il bene e il male, tra la gioia e la disperazione e il suo linguaggio informale rievoca continuamente l’aspetto mistico della luce.
Dal testo di Giorgio Orelli, pubblicato in occasione dell’inaugurazione della Via Crucis a Prato Leventina avvenuta 30 anni fa, riprendiamo una serie di brani che ben rappresentano l’arte di Fra Roberto:
“Della festa anch’io son parte (Saba): poiché di Prato posso ben dire che è il mio paese, anch’io mi rallegro intimamente che, dopo anni, queste cappelle che circondano in modo così fraterno la chiesa, restaurate con cura possano racchiudere una nuova via crucis, opera di fra Roberto.
Ho visto una sola volta, e senza la dovuta calma, questi dipinti. […]
Se dunque è prematuro, almeno per me (che non sono il cosiddetto critico di mestiere), passare dalla sincerità dell’ “emozione” al giudizio, niente m’impedisce di dire ora che in quel mio primo incontro ho soprattutto sentito la qualità, o il merito, delle transizioni cromatiche, in accordo inaspettato e felice col sublimarsi nell’autunno inoltrato dei boschi qui intorno al colle.
Credo che nella ricerca accorta di siffatte transizioni, dentro a quello che suol dirsi una gamma, una gamma radicata in una visione, già possa riconoscersi una conquista importante di Fra Roberto, pittore al quale so bene quanto prema di non approdare ad esiti più piacevoli che profondi.”
L’esposizione è visitabile tutti i giorni negli orari di apertura della Locanda Dazio Grande. Per informazioni:
Fondazione Dazio Grande
6772 Rodi-Fiesso
Tel. 091 874 60 60/66
info@daziogrande.ch www.daziogrande.ch
Il quadro riportato sulla locandina si intitola: “Ecce Homo”
Fra Roberto è nato a Bellinzona nel 1933. Nel 1954 è entrato nell’Ordine dei Cappuccini, anno stesso in cui ha cominciato a dipingere. Autodidatta, ha frequentato lo studio dell’artista luganese Filippo Boldini.
A Basilea ha ricevuto l’insegnamento di Hans Stocker per la tecnica delle vetrate.
Dal 1954 al 1966 ha vissuto nel convento dei Cappuccini di Faido. Dal 1966 è responsabile del Convento del Bigorio, dove si occupa del Centro sociale, religioso e culturale che vi è stato istituito. È stato membro della Commissione Beni Culturali del Canton Ticino ed è attualmente presidente della commissione Diocesana di Arte Sacra. È pure membro della Società di S. Luca per l’Arte e le Chiese.
www.fraroberto.ch/ www.bigorio.ch/fra_roberto.php