INTERPELLANZA
A che punto sta l’approvazione del Piano Direttore del Canton Ticino?
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Presentata da: Tamara Merlo e Maura Mossi Nembrini (Più Donne)
Data: 22 aprile 2022
Motivazione riguardo l’interesse pubblico e l’urgenza [cfr. art. 97 cpv. 1 ultima frase LGC]
L’interesse pubblico è dato dalla normativa federale sulla pianificazione territoriale. L’urgenza è data dalle conseguenze a cascata sui comuni, che stanno già oggi portando avanti compiti pianificatori (con ingenti spese) senza nemmeno poter sapere se i parametri con cui devono lavorare i pianificatori sono approvati o meno dall’ARE. L’incertezza rischia di influire anche sui grandi progetti.
Testo dell’interpellanza
Il nostro Cantone è rimasto l’unico in tutta la Svizzera a non avere ancora un Piano Direttore approvato.
Seppure in assenza di un Piano Direttore cantonale, i Comuni ticinesi hanno iniziato i lavori relativi al calcolo della contenibilità e allo sviluppo centripeto. Tuttavia questo lavoro, che costa tempo e denaro, potrebbe essere vanificato.
1. Quando sarà approvato il Piano Direttore del Canton Ticino?
2. A che punto siamo nella procedura?
3. Cosa manca?
4. Quando verrà approvata dall’ARE la scheda R6 relativa al calcolo della contenibilità delle zone edificabili? Ci sono dei problemi a tale riguardo?
Il 7 aprile 2022 l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) ha pubblicato uno Strumento di lavoro e complemento della Guida alla pianificazione direttrice sul tema “Come trattare i cambiamenti climatici nel piano direttore cantonale”.
5. Dal momento che il nostro PD non è ancora stato approvato, in che modo si pensa di integrare la protezione del clima e l’adattamento ai cambiamenti climatici?
Le zone edificabili sovradimensionate e la continua progressione degli insediamenti hanno provocato un incremento delle perdite di suolo; particolarmente interessate le superfici agricole, tra cui anche i suoli qualitativamente migliori per la coltivazione agricola, le cosiddette SAC, superfici per l’avvicendamento delle colture.
In considerazione della crisi internazionale in atto, la preservazione di tali superfici SAC è più necessaria che mai sotto il profilo dell’autonomia alimentare.
6. Cosa sta facendo il Consiglio di Stato per garantire sufficienti superfici SAC per il Ticino?
7. Stiamo rispettando il contingente? Se no, come si intende agire e con quali tempistiche?