Il Governo ha pubblicato il suo programma per la Legislatura corrente tre mesi dopo aver stabilito il piano finanziario: peccato che le due cose non si siano potute dibattere unite in Gran Consiglio lo scorso dicembre. Bizzarro è pure il linguaggio del Governo: parla di risanamento delle finanze pubbliche quando in effetti la spesa sta crescendo di quadriennio in quadriennio. Entro la fine della Legislatura corrente crescerà di 1,4 miliardi di franchi rispetto a quella dello scorso quadriennio; la spesa prevista per il 2023 supererà addirittura i 4 miliardi all’anno! Il quadro clinico è preoccupante: dal 2001 al 2023 ci saranno stati solo sette anni in cui non si sia registrato un deficit, e ciò unicamente per aver aumentato le entrate. Altro che risanamento! Al massimo si può parlare di qualche pareggio sporadico. Fino ad oggi, l’UDC ha presentato un lungo elenco di misure concrete per risolvere il grave problema, di cui troppe ancora inevase. Ci aspettavamo di trovare nelle 78 pagine del programma governativo del quadriennio alcune intenzioni , se non per spendere meno, almeno per spendere meglio. L’attesa è stata vana. La questione del risanamento finanziario viene liquidata in 17 righe (!), facendo semplicemente riferimento al “moltiplicatore cantonale automatico di imposte”. La soglia di allarme è superata, bisogna agire!
Con un’iniziativa parlamentare elaborata l’UDC chiede di conseguenza al Governo di finalmente interventire drasticamente con l’introduzione di un principio semplice e inequivocabile, per fare in modo che si spenda meno e meglio; così da ripristinare l’equilibrio tra chi paga e chi spende e dare una prospettiva più sopportabile al peso del debito che la prossima generazione dovrà ripagare.
Il principio: per ogni nuova spesa di gestione corrente (esclusi gli investimenti e le spese correnti obbligatorie discendenti direttamente da leggi federali) il Governo presenta una misura di compensazione pari all’ammontare della nuova spesa.
La compensazione può avvenire tramite riduzione di altre spese o proponendo la copertura con un’entrata. La nuova spesa può essere assunta solo se il Gran Consiglio approva contemporaneamente e congiuntamente sia la nuova spesa che la sua compensazione.
Nelle prossime settimane l’UDC Ticino organizzerà una conferenza stampa nella quala sarà illustrata ampiamente la situazione finanziaria del Cantone e le misure per correggerla.