Chi stà meglio, chi stà peggio. Di certo entrambe le Ticinesi sono messe maluccio. Se i leventinesi sono partiti con il fuoco sacro, inanellando vittorie e bel gioco, al contrario i bianconeri hanno avuto un paio di mesi dove nulla funzionava, con la scusante di sette infortunati per lungo tempo e i pezzi di artiglieria pesante. Dopo la pausa della Nazionale, ecco una certa trasformazione per entrambi i club. Il Lugano, recuperando molti infortunati di peso tra cui anche il portiere Schlegel, ha iniziato a viaggiare a buoni regimi, tanto da avere una media punti per partita di 2,4, roba da titolo sia chiaro. L’Ambri dal suo canto ha continuato a giocare bene raccogliendo ben poco.
Infatti a fronte di belle prestazioni, le sconfitte hanno iniziato a mettere radici nella nuova Gottardo Arena fino alla sconfitta evitabilissima dell’altra sera contro un debolissimo Langnau, che ha fatto la sua partita, graziato da un Ambri abulico nel secondo tempo tanto da incassare un parziale di 5:0. Poi si è risvegliato nel terzo tempo rischiando di agguantare il pareggio, cosa che non è avvenuta. L’Ambri ha completamente sbagliato alcuni stranieri, o forse non li ha svegliati tanto che per il derby Kozun, impalpabile su tutti i fronti, è dato malato e pertanto sale in tribuna. Non vorremmo che sia pulizia interna… Ma dare la colpa al solo Kozun sarebbe ingeneroso. Altri stranieri che dovrebbero fare la differenza non marcano il cartellino da troppo tempo. Come dare la colpa all’arbitraggio risulta essere troppo semplicistico. Di certo gli arbitraggi non sono all’altezza del gioco, ma di regola i vari errori si compensano. Evidentemente in partite equilibrate qualche fischiata in più o in meno potrebbe far pendere la bilancia verso uno o l’altro dei contendenti.
Sono dell’idea che una squadra forte lo è anche e indipendentemente dagli arbitraggi. L’Ambri ad oggi è ancora in gara per un posto nei Pre-Playoff e il derby potrà dare quella giusta carica, vincendolo, agli uomini di Cereda. In caso contrario abbiamo l’impressione che per l’Ambri sia arrivata l’ora della verità. Nell’Ambri abbiamo visto un giocatore rientrato che fa, eccome che la fa, la differenza. Inti Pestoni sembra indemoniato, lotta come un leone con giocate che da sole valgono il costo del biglietto. Ha acquisito una visione del gioco straordinaria, tanto da compensare a volte il mancato rendimento degli stranieri. Giovani, poi non più così giovani, ma realtà del vivaio stanno dando una mano a questo Ambri a restare a galla. Da questo Ambri, visto come gioca, bene e benino, non mi aspettavo certo che perdeva contro Ajoie, Langnau e Ginevra in particolare in casa. Serve a poco fare prestazioni superbe contro le grandi, disperdendo enormi energie raccogliendo nulla, quando poi si perdono partite contro le dirette avversarie che oggi sono tutte li e incalzano la posizione dei leventinesi.
Il Lugano, che in classifica si trova più o meno come i leventinesi, dunque deludentissima posizione, non certo quella che tutti si aspettavano dopo le dichiarazioni durante la presentazione della stagione. Il Lugano decimato per i primi due mesi, stà piano piano recuperando i suoi infortunati, tanto che le prestazioni arrivano con punti in classifica, bel gioco e lotta fino alla fine. Il talendo della rosa messa in pista presuppone a posizioni di classifica più consone al titolo del club e alla reale forza d’urto che dovrebbe avere. Ma anche tra i bianconeri alcune cose non funzionano ancora, pensiamo allo straniero Boedker che non ha assolutamente dimostrato il suo valore, tanto da essere stato confinato alcune volte in tribuna per soprannumero. Hudacek, preso in corso di stagione nel momento di massima crisi, ha dimostrato di essere un cecchino e ci chiediamo come mai non venga sempre utilizzato. Anche Arcobello sottotono, mancano le sue giocate i gol nei momenti topici della partita. Alatalo, dopo un periodo di ambientamento si stà rivelando un bell’acquisto. Nei momenti di crisi il Faz ha permesso di fare qualche punticino, tanto per non cadere nel baratro totale. Diciamo che la squadra c’è, ha un buon potenziale, e doveva ambire ad entrare direttamente nelle sei per i play-off. Visto sopra riuscirà certamente a fare i Pre-Play-off con possibilità di andare lontano, ammesso che tutti iniziano a trovare la loro giusta dimensione e quella dinamica che fa di tanti giocatori una squadra compatta. Anche per il Lugano il derby rappresenta uno spartiacque: vincendolo si levano un pochettino dalla zona caldissima, perdendolo dovranno poi rendersi conto che il tempo è sempre più breve e di passi falsi non se ne possono più permettere.
Una parolina sul tivo visto l’altra sera alla Valascia. A parte le contestazioni della tifoseria organizzata che per non approvare la nuova regola del 2G non è entrata sugli spalti (!). Andrebbe loro ricordato che la lega ha deciso questo, con il voto unanime di tutti i club, dunque anche della dirigenza dell’HCAP. Vedere poi altri tifosi gettare le monetine in pista, è uno spettacolo indecoroso del tifo tanto colorito e appassionato che contraddistingua l’Ambri. Questi pochi che gettano monetine in pista dovrebbero rendersi conto che costringono il Club a pagare multe per nulla e spezzettano il ritmo della partita a tutto vantaggio degli avversari.
Detto tutto ciò sappiamo tutti che un derby non segue le regole della logica e il pronostico è praticamente impossibile da stilare. L’unico auspicio di vedere una bella partita, con il miglior tifo di cui i biancoblu sono capaci e che vinca chi vincerà. Importante sia festa dello sport.
(ETC/rb)