Non vogliamo entrare nel merito della questione se sia giusto o meno stanziare altri milioni per l’aeroporto di Lugano, in quanto della questione dovrà occuparsi prossimamente il CC cittadino. Ci dà e mi dà molto fastidio quando direttori lautamente pagati dallo Stato o dal pubblico o para-pubblico, si permettono di erigersi a sapienti di questioni economiche. Nella fattispecie il direttore di AIRPort Lugano (chiamiamolo con la lingua con cui le nostre madri ci hanno cresciuti) che disquisisce su alleanze strane, effettivamente, a livello politico tra due partiti agli antipodi per molti temi. Significa che per questo tema sono sulla stessa lunghezza d’onda e non si deve gridare allo scandalo solo perché prenderanno posizioni che rischiano di far perdere il posto allo stesso direttore. Con poi il ricatto morale di cento dipendenti a casa (tutto ancora da dimostrare) ecco che si giustificano milioni e milioni a gogo. Facciamo un esempio semplice semplice. Una famiglia che ha 10 al mese se ne spende 12 entra in crisi. Può chiedere un prestito strutturale di 5 (così li chiamano quando non hanno i termini di giustificazione) e se con questi 5 la famiglia si sana e nel giro di 4-5 mesi ritorna a girare con i suoi 10, significa che hanno ristrutturato e contenuto spese che sfuggivano ed inutili o superflue. Se invece la famiglia anche con questo prestito non riesce a venirne fuori, potrebbe chiedere un ennesimo prestito, che nessun istituto concederebbe in quanto non sono più date le condizioni di onorare gli impegni del prestito di nuovo concesso. La famiglia entra in assistenza sociale!
Quando invece, ad ogni livello e ordine di grandezza, vi sono i conosciuti noti che difendono investimenti, magari non giustificati o che non danno le garanzie di riuscita, solo magari per cautelarsi il proprio posto di lavoro lautamente stipendiato, indipendentemente dal tema, di cui ribadiamo non entriamo nel merito, questo ci dà, mi dà, enorme fastidio. A queste persone dei temi sociali e dei propri collaboratori poco importa, l’unica cosa che conta è avere i soldi per continuare a dirigere, per gioco, delle grandi strutture!
L’altro giorno per un altro investimento importante nelle 3 Valli, un privato che ha sempre vissuto con sodi pubblici e funzioni pubbliche importanti si è lasciato scappare che investire si deve sempre, anche se non vi è riscontro economico, poi qualcuno ci penserà. E’ così che vogliamo ragionare o vogliamo finalmente dare peso ai soldi pubblici investiti. Perché con 20 milioni si possono impiegare 100 persone ad uno stipendio annuale di fr 5000.- per tredici mensilità per tre anni e impiegarli in attività a favore del turismo, del primario o comunque a favore della comunità, lavorando in questi tre anni in un reintegro professionale degli stessi. Allora cari signori che non avete mai investito un franco della vostra moneta privata, almeno abbiate l’onestà intellettuale di stare zitti!!! (ETC/rb)