Proprio non ci siamo. Un paese come Sobrio, con pochissime anime, che si è sempre opposto a far parte della Grande Faido, per una questione di semplice personalismo e chiusura mentale, dopo due tentativi andati a buca ora si ritorna, finalmente, a voler annettere questo comune che nella logica delle cose deve essere aggregato a Faido. Ma loro volevano creare una teleferica per annettersi contro la logica territoriale a Bodio. Ora arriviamo a dover votare nuovamente, Sobrio e Faido, per una annessione che avrebbe dovuto essere coatta senza alcuna discussione. Ma chi si assume i costi di questa ennesima votazione, che secondo logica vedrà la popolazione esprimersi a favore, basta che questo tema venga finalmente evaso. Ma andiamo alle cifre per capire come l’opposizione degli anni passati sia stata solo un chiodo fisso per alcuni tanto per. Il comune di Sobrio è in compensazione da anni luce, ciò significa non è in grado di camminare con le proprie gambe. Stiamo parlando di una settantina di residenti con ca. 25 persone attive, di cui molte fuori comune. Le lezioni dei rinnovi dell’amministrazione sono state tacite, segno tangibile di una vita politica asettica. Tra l’altro un comune che non ha mezzi, distaccato territorialmente dal centro, un bel comune, con molti amici del comune che ne animano l’estate con encomiabile amore verso il comune stesso, merita di essere aggregato per ovviare a moltissimi problemi di manutenzione e di salvaguardia della propria identità. Benvenuto dunque Sobrio nella Grande Faido, e di certo come tutti gli altri comuni aggregati nelle prime due fasi, gli abitanti di Sobrio ne trarranno solo e unicamente benefici. (ETC/RB)