Per l’Ambri un obbligo e un desiderio della presidenza: fare meglio dell’anno passato. Poi, il presidente stesso ad Andermatt ha anche detto che sul ghiaccio non è lui che scende ma i giocatori e agli stessi chiede il massimo impegno per raggiungere l’obiettivo. Diciamo subito che l’asticella è posta molto in alto perché questa stagione sia il Berna che lo Zugo, che la passata stagione hanno subito l’onta dei Play-Out, si sono rafforzati, tanto che due compagini che l’anno scorso sono entrate nei Play-off rientreranno nei ranghi. Questo pensiero ci fa pensare proprio ai Leventinesi e al Losanna, ma ogni anno vi è una grossa sorpresa e lasciamo al ghiaccio sorprenderci con un Ambri magari ancora nei Play-off per un consolidamento almeno dal profilo sportivo. Le difficoltà sono enormi, le aspettative dei tifosi immense, anche se molti sono accecati dalla fede e non riescono a usare la parte razionale del cervello, per fortuna, perché quella emotiva fa si che questa sera al debutto casalingo la partita contro il Berna si gioca a sportelli chiusi !!!
Per la Leventina sarebbe un grande toccasana poter disputare un campionato almeno come quello passato, per emozionare i tifosi, che felici si fermeranno nei vari ristoranti della zona portando quell’effetto da tutti sperato: sinergia economica !
Se invece valichiamo il Monteceneri, ci troviamo sulle sponde del Ceresio dove la dirigenza ha compiuto sforzi enormi per costruire, nella filosofia della nuova dirigenza, un team forte dove convivono i giovani, sfatiamo una volta per tutte questo tabu, a Lugano giostrano molti più giovani del vivaio che in club che si fregiano questo titolo, e giocatori di assoluto valore mondiale. Spetterà a Fisher trovare la ”chimica” giusta per cercare di andare più lontano dei soliti quarti di finale. Lo hanno dichiarato alla presentazione della squadra ai giornalisti e sponsor che uscire ai quarti di finale sarebbe un flop e onestamente con la squadra allestita questo Lugano deve ambire ad essere tra le prime squadre del campionato. La presidentessa ha anche dichiarato che a Lugano deve, se non quest’anno molto presto, fregiarsi ancora di un titolo di campione Svizzero in quanto i 7 conquistati aspettano di essere accompagnati in bacheca dell’ottavo titolo. Anche a Lugano le aspettative sono alte, tanto che ad oggi la campagna tessere ha subito un’impennata tale da portare presumibilmente al traguardo dei 4000 tesserati, segno come nelle vene di molti ticinesi il sangue che scorre è bianconero.
Ci permettiamo di osservare ancora una volta come lo sport deve rimanere nei ranghi dello sport e non sconfinare nelle frustrazioni dei singoli che ledono a tutto il movimento sportivo. A Lugano, dopo le prime avvisaglie in un’amichevole, la dirigenza ha preso in mano la situazione e ha mostrato il pugno di ferro e per questo siamo particolarmente soddisfatti di questo atteggiamento. L’ipocrisia del gridare ai cieli che si è contro la violenza e poi per non ”scattivare” alcuni tifosi (ma sono tifosi questi che violano il civile vivere?) si sorvola su sanzioni e altro, pagando le multe per questi atti che vanno combattuti con il pugno di ferro. Lugano ha mostrato quest’anno e già la passata stagione ha preso questa direzione, che non ammette nessun atto violento o non ammesso, perdendo anche dei soldi. Vi ricordate qualche settimane fa un’amichevole a spalti vuoti. Ecco qui sta il nocciolo della questione, le dirigenze devono essere coerenti con il loro dire anche con il fare. Purtroppo in altre piste la coerenza è ancora latente e si confida sempre nella divina provvidenza. Noi ci scaglieremo sempre contro ogni gesto di violenza, verso spettatori, verso giocatori, verso gli arbitri e verso gli oggetti (strutture) perché lo sport deve essere una festa e in questi ultimi anni non lo è quasi mai stato per colpa di alcuni frustrati e di dirigenze compiacenti. Scusateci su un budjet di 15 milioni si prevedono per una stagione solo 200 mila franchi per la sicurezza ? Qui qualcuno non ha capito nulla, ma proprio nulla di prevenzione !!!
E che sia, detto ciò una stagione esaltante per le due squadre ticinesi, che possano festeggiare le diverse loro aspirazioni e che a fine anno finalmente i conti siano in nero e i risultati sportivi tali da giustificarne l’esistenza stessa dei club. A lungo andare una ditta che non riesce a pareggiare i conti sistematicamente non potrà mai essere una ditta solida e con una visione futura !!! Buon campionato !!! e che alla vetta del campionato possiamo festeggiare una ticinese, indifferente dai colori della maglia ma che sia Ticino !!! (ETC/RB)