Il contesto partitico ticinese è tanto variegato da risultare incomprensibile anche ai ticinesi stessi. Ogni volta che un politico ha un’idea, condivisibile o meno, ecco subito gli oppositori inveirsi contro la persona che propone, per solo subdoli motivi partitici e di visibilità. In questi ultimi anni gli esempi si sprechino. L’altro giorno una persona squisita che ha un tema a lei caro su fatti incresciosi accaduti in Ticino mi chiese se conosco un politico ticinese che possa fare suo questo sentimento senza che ne faccia un suo cavallo elettorale o partitico. Ho risposto che l’unica persona, forse, al di sopra delle parti, potrebbe essere il Vescovo. Infatti ho fatto una panoramica su tutti i nostri parlamentari cantonali e nazionali e non ho intravisto nessuno che possa fare suo un tema caro alla popolazione, senza per questo procacciarsi qualche beneficio, non solo economico, ma di visibilità o creare dei legami lobbistici per trarne suo compiacimento (siamo gentili nell’usare questo termine). Ora arriva la proposta di un ministro per cercare di risolvere, o almeno alleviare il tema inquinamento, con proposte condivisibile o meno, non entro nel merito, e subito l’opposizione trasversale, si chiama così penso, si scaglia subdolamente contro il ministro, con velata furbizia. Vi è tra i parlamentari chi è dotato di un filino di intelligenza e chi invece non coglie le sfumature di grigio negli interventi. E allora bisogna attaccare grandi eventi estemporanei, che inqinano ma che portano anche molto benessere economico ai commerci e indirettamente alla popolazione. Poi si postano foto del ministro nella sua inquinante vettura da rally, il tutto non per cercare di risolvere il tema ma solo per mettere in cattiva luce la persona. La gente, quella che vota, interessa poco delle diatribe personali e partitiche dei vari parlamentari, vorrebbe finalmente che se ne venisse ad una proprio nel tema ambiente. Oppure qua che ci leghiamo alla pianta e piangiamo con lei. Signori di pagliacciate ne abbiamo viste troppe ora vogliamo soluzioni concrete e non solo decisioni di opportunismo partitico che hanno il pregio di ritardare la discussione e non risolvere nulla! (ETC/rb)
La foto è pubblica e tratta da un post di FB di un noto parlamentare ticinese. E vi è chi capisce la forza della comunicazione delle immagini, e chi parla con le immagini denota conoscenza nella comunicazione ma rischia poi di voler travisare i temi per lanciare dei messaggi fuorvianti, proprio con le immagini che parlano da sole.
Volevamo ricordare che questa è una nostra opinione. Inutile dunque che chi si sente magari colpito personalmente, ingaggi un avvocato per minacciare denuncie allo scrivente. Chi lo ha fatto ha sempre dovuto rimangiarsele! (RB)