Senzatetto, migranti, tossicomani, etilisti, vittime della criminalità, tantissime sono le persone che ogni notte hanno bisogno di aiuto e l’emergenza diventa ancora più pressante quando la necessità si presenta in questo periodo dell’anno, con il freddo, la pioggia, la neve, un clima che di certo aumenta il rischio ed il pericolo per coloro che, senza fissa dimora, senzatetto, in condizioni spesso di grande disperazione, si trovano ad affrontare la notte all’aperto.
Ad intervenire nelle strade della nostra città, Lugano, arrivano i City Angels, associazione di volontariato approdata nel 2014 anche in Svizzera, con l’inaugurazione della prima sede all’estero.
Nata nel 1994 a Milano per iniziativa di Mario Furlan l’associazione onlus City Angels si rende parte attiva nella problematica dei disagiati, senza fissa dimora, una condizione ancor più aggravata dal fallimento delle politiche sociali. Gli angeli aiutano i più deboli, un punto di riferimento sicuro per i cittadini ed un deterrente per i malintenzionati. Con il basco blu, simbolo delle forze Onu e la giubba rossa, colore dell’emergenza, i volontari di City Angels aiutano chiunque abbia bisogno sulla strada, si mettono a disposizione dei senzatetto, offrendo loro cibo, coperte e portandoli in un centro d’accoglienza; le donne sole, accompagnandole a casa per evitare che facciano brutti incontri; i turisti, fornendo loro informazioni; gli anziani, portando le loro borse pesanti; i feriti, prestando il primo soccorso in attesa che arrivi l’ambulanza; non c’è limite al bene!
“All’inizio ci chiedevamo cosa potessimo fare a Lugano, che presenta una realtà molto diversa da quella italiana; ma poi ci siamo resi conto che anche qui, come nel resto del Ticino dove operiamo, ci sono persone da aiutare! Povertà, disagio e criminalità sono meno presenti e visibili che in Italia, ma esistono. Il nostro compito è aiutare chiunque abbia bisogno, a 360 gradi!” racconta il coordinatore Giuseppe Modica “Gabriel”.
Ma in questo periodo dell’anno l’attenzione si rivolge in gran parte a coloro che si vedono costretti ad affrontare la notte per strada, i più esposti a condizioni avverse che spesso possono rivelarsi fatali, come accadde lo scorso anno a Massagno, con l’epilogo della tragica morte di un senzatetto.
Lo scorso 29 novembre si è tenuta una serata pubblica dal titolo “Senzatetto che fare?” organizzata a Massagno da socialisti ed ecologisti per affrontare il tema dei centri di accoglienza per persone senza fissa dimora.
La municipale di Lugano Cristina Zanini Barzaghi ha parlato di una possibile sede, per il momento ancora top secret, che potrà ospitare posti letti per i senza fissa dimora, di cui la regione ha bisogno, ma occorre trovare il consenso politico e successivamente anche i finanziamenti. La collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per risolvere un problema che coinvolge un numero non ben definito di persone, ma che ormai non può essere più ignorato, consapevoli che la realtà sociale è peggiorata negli ultimi decenni. Da quanto è emerso, pare, che anche il Luganese potrebbe presto dotarsi di strutture al passo, purtroppo, coi tempi, ma resta d’attualità il grido d’allarme dei City Angels: “Bene i progetti a lungo termine” ha detto il coordinatore Giuseppe Modica “ma c’è bisogno di risposte immediate. Ci capita di trovare gente che non sappiamo dove indirizzare e non possiamo più assistere ad urgenze ed emergenze che non trovano una soluzione in una città come la nostra”. In attesa che i grandi progetti si realizzino, nell’immediato c’è bisogno di gente che si unisca agli angeli di Lugano nell’opera di volontariato che li vede per strada a percorrere chilometri e chilometri mettendosi a disposizione di chiunque si trovi in difficoltà. C’è bisogno nell’immediato di una struttura che possa dare ospitalità affinché nessuno debba trovarsi ad affrontare la notte al gelo. Non si può e non si deve rimanere indifferenti, servono idee, forze, strutture, pasti, soluzioni rapide ed efficaci per intervenire in modo risolutivo, intanto nell’emergenza, e poi in tempi più lunghi pianificando risposte ancor più concrete a lungo termine che possano rivelarsi punti di riferimento importanti sul nostro territorio.
Sembra un mondo invisibile, quello dei senzatetto, invisibile a chiunque, tranne che a loro, costretti non solo a subire il disagio della loro situazione ma il disagio ancor più grave ed insopportabile, della indifferenza di chi, spesso, passa loro accanto senza neppure guardarli.
La condizione di senza fissa dimora è causata a livello locale dalla burocrazia necessaria affinché possa essere trovata una soluzione, per questo non può essere più tollerabile; ed è allora ancora più importante e determinante l’intervento dei privati che, in una realtà come Lugano, possono e devono rendersi parte attiva di un cambiamento culturale che dia una impronta di profonda umanità e sensibilità al nostro territorio.
Molte le strutture chiuse, vuote, inutilizzate che potrebbero aprire le loro porte ai meno fortunati, in questa giostra che è la vita, consapevoli del fatto che il bene è essenziale e non ha nessun effetto collaterale e nessuna controindicazione. Rendiamoci parte attiva di una missione chiamata “umanità” e diamo agli angeli della nostra città un paio di ali ed un tetto sotto il quale ritrovare la dignità di essere umano.
Giovanna La Vecchia (ETiCinforma, capo redattore)
City Angels Lugano
Coordinatore: Giuseppe Modica “Gabriel”
Tel. 0041 76 679 79 79
email lugano@cityangelssvizzera.ch
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