MESSAGGIO MUNICIPALE N. 7/2015 –
REALIZZAZIONE DELLA IVa TAPPA DEL PROGETTO SELVICOLTURALE DEL PENZ E RICHIESTA DI UN CREDITO DI FR. 682’070.– (FRANCHI SEICENTOTTANTADUEMILASETTANTA).
Al lodevole
CONSIGLIO COMUNALE
6830 C h i a s s o
Egregio signor Presidente,
Gentili signore, egregi signori Consiglieri comunali,
1. BREVE ISTORIATO
Il Comune di Chiasso è stato uno fra i primi ad istituire nel 1979, in collaborazione con le rispettive istanze cantonali e federali, un articolato progetto di risanamento dei boschi situati sul proprio comprensorio giurisdizionale.
Se ne riassumono qui brevemente le tappe essenziali:
• 1979: elaborazione del progetto preliminare per la gestione dei boschi;
• 20.12.1982: il Consiglio comunale concede un credito di fr. 590’000.– destinato ad un primo risanamento pedemontano castanile del comprensorio foresta- le;
• 1984 – 1991: esecuzione dei lavori selvicolturali sulla base di piani di asse-stamento (piani di gestione) con il trattamento di circa 40 ha di ceduo (taglio
regolare), fustaie e pseudofustaie, la realizzazione e la sistemazione di 400 m di piste d’esbosco, la realizzazione di strisce taglia-fuoco della lunghezza di circa 1,3 km, nonché la creazione sul mappale 376 RFD Chiasso di una nuova piantagione su una superficie di 1,9 ha.
• 1992-2002: realizzazione della IIa fase del progetto di risanamento, che aveva quale scopo principale il mantenimento ed il miglioramento delle fun- zioni del bosco (v. funzione produttiva, protettiva, sociale – ricreativa, ecologica). Il progetto di IIa tappa ha interessato 167 ha, compresi tra il Penz (zona A di 77 ha), la Majocca e i Moreggi (zona B di 90 ha), per un impegno finanziario pari a fr. 1’200’000.–.
• 2007-2013: concretizzazione del progetto selvicolturale di IIIa fase, esteso su 17 ha, per un costo globale di fr. 575’000.–.
2. DESCRIZIONE DEL NUOVO PROGETTO
Premessa
Di comune accordo con la sezione forestale del Dipartimento del Territorio, nel corso del 2014 è stato elaborato un progetto selvicolturale (Penz, IVa fase) quale base per la prosecuzione degli investimenti, nel solco del progetto iniziato nel 1979 e concluso con la IIIa tappa di risanamento nel 2013, finalizzato alla salvaguardia e al mantenimento del bosco del Penz, in particolare di quella porzione classificata di protezione, rispetto all’altra classificata di svago.
Il comprensorio di riferimento del nuovo progetto comprende i terreni boschivi della collina del Penz e di Pedrinate, all’interno della parte sud della giurisdizione comunale di Chiasso, per una superficie complessiva di ca. 185 ha.
L’elaborazione del progetto in discussione è stata preceduta da un’analisi sullo stato selvicolturale del bosco del Penz, da cui è emerso:
gli interventi di rimozione delle serre lungo i diversi riali che scorrono lungo il Penz hanno un effetto limitato nel tempo. Ritenuto come sui versanti delle vallecole continuino a verificarsi schianti di alberi divenuti troppo pesanti o sradicati per effetto dell’erosione superficiale del terreno, è auspicabile intervenire su tutta la superficie attorno ai riali;
al di fuori dei riali si segnalano alcune zone critiche, ove gruppi di robinie tendono a seccare in piedi, divenendo instabili; i boschi di svago nella parte ovest dell’area di studio (Bresciano ed area sottostante la chiesetta di S.to Stefano) risultano di grande impatto, soprattutto in virtù della presenza di molti carpini. Tuttavia lo stato di degrado della robinia ha reso l’intero bosco di questa zona molto instabile, divenendo pericoloso per i visitatori che percorrono i diversi sentieri della zona;
il castagno subisce soprattutto la competizione di altre specie quali il faggio, l’acero, il frassino, o il tiglio: se ne notano infatti i segni d’instabilità e di deperimento, poiché recentemente ha anche subíto grossi danni causati dal cinipide del castagno;
nelle zone più solide e sui terreni superficiali si segnala la presenza di singoli alberi o piccoli collettivi di pino silvestre, che meritano di essere valorizzati anche in futuro, in quanto, pur trattandosi di elementi tipici delle montagne, spuntano alle nostre latitudini spontaneamente senza l’intervento dell’uomo.
Obiettivi
Tramite l’attuazione del presente progetto s’intendono concretizzare i seguenti obiettivi:
• rafforzare il potenziale protettivo del bosco;
• garantire la sicurezza dei corsi d’acqua e dei pendii fuori da essi;
• garantire la sicurezza dei percorsi pedonali e delle zone di svago del Penz;
• migliorare l’accessibilità e la rete d’esbosco;
• favorire la flora autoctona e le isole forestali ad elevata valenza naturalistica;
• migliorare la qualità produttiva in assortimenti tipici della gestione a ceduo, in particolare nella paleria di piccole dimensioni, oggigiorno assente sul mercato locale.
Interventi selvicolturali
Complessivamente, il progetto interessa una superficie di 28,8 ha; si tratta di fondi di proprietà comunale o la cui gestione è stata affidata al Comune.
Durante il periodo quinquennale contemplato dal progetto sono previsti i seguenti interventi sussidiati:
interventi d’alleggerimento delle sponde dei riali e delle vallecole, eliminando alberi instabili, alberi a radici scoperte e tronchi che minacciano di scivolare, creando depositi e ostruzioni della zona di deflusso dei riali. In totale la superficie d’intervento assomma a 13.5 ha;
interventi per la stabilità in bosco di versante: s’intendono migliorare le condizioni di rinnovazione, intervenendo con dei tagli soprattutto di robinie e sfalci dello strato inferiore del bosco, eseguendo parallelamente delle pian-tumazioni di specie più stabili quali aceri, alternati a tigli, faggi, querce, in modo tale che il bosco possa garantire la propria funzione di protezione. La superficie interessata da questo tipo d’ interventi è pari a 4.4 ha, mentre la proporzione di prelievo del legname è di 1/3;
interventi in piantagione: le piantagioni effettuate in passato hanno ora raggiunto uno stadio di sviluppo avanzato. Per favorire la continuazione di uno sviluppo sano e di una struttura stabile del popolamento è necessario intervenire per evitare un’eccessiva concorrenza delle specie, oltre che uno sviluppo irregolare delle chiome, garantendo parimenti una buona stabilità futura delle piantagioni. L’area d’intervento denota un’estensione di 10.9 ha, mentre la proporzione di diradamento è pari a 1/2.
Opere tecniche
Al fine di trovare una soluzione efficiente ed efficace alle problematiche legate all’accesso e alle condizioni di esbosco del legname, è nostra intenzione completare la rete viaria con un tracciato trattorabile. Si propone quindi il prolungamento della pista realizzata nell’ambito della Fase IIIa e conclusasi nel bosco al di sotto della torretta di Pedrinate, continuando in direzione ovest per circa 200/250 m, per giungere nei pressi della zona sottostante lo stand di tiro a volo. Tale pista risulterà oltremodo utile per l’esbosco tramite teleferiche dei boschi centrali del Penz, e per il prelievo e trasporto del legname verso la zona della Bellavista, oltre che funzionare da striscia taglia – fuoco.
3. ESECUZIONE DEL PROGETTO
La maggior parte degli interventi sarà eseguita dalla squadra forestale del Comune di Chiasso, mentre per quelli che vanno al di là delle nostre capacità, si procederà mediante un pubblico concorso.
4. PREVENTIVO
Lavori selvicolturali fr. 526’608.–
Opere tecniche (costruzione pista) fr. 47’995.–
Progettazione e DL fr. 56’946.–
Subtotale 1 fr. 631’549.–
IVA 8.0 % fr. 50’524.–
Totale arr. (IVA inclusa) fr. 682’070.–
Ricavo vendita legname fr. 93’600.–
5. PROGRAMMA D’ESECUZIONE
Gli interventi inizieranno verso la fine del corrente anno e si protrarranno sull’arco di un quinquennio.
6. APPROVAZIONE DELL’AUTORITÀ CANTONALE E PIANO FINANZIARIO
La quarta fase del progetto selvicolturale Penz e il piano di finanziamento sottostante sono stati approvati dal Consiglio di Stato del Canton Ticino tramite risoluzione del 18 marzo 2015.
Il piano di finanziamento è il seguente:
Costo globale di progetto fr. 682’070.–
./. Sussidi federali e cantonali (66.77 %) fr. 455’435.–
./. Ricavo per vendita legna (13.72 %) fr. 93’600.–
Costo a carico del Comune (19.50 %) fr. 133’035.–
7. RELAZIONE CON IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2012-2016
L’investimento di cui si discute è incluso nel Piano degli investimenti del Comune di Chiasso al punto 6.5.
8. CONCLUSIONE
Quanto proposto per il periodo quinquennale 2016-2020 rappresenta la logica conse-guenza degli investimenti già eseguiti in oltre 30 anni di gestione attiva dei boschi del Penz.
Con la realizzazione della quarta fase del progetto selvicolturale per la cura dei boschi del Penz, il Comune di Chiasso potrà garantire continuità all’importante programma di gestione forestale di un territorio boscato, molto frequentato e ap-prezzato nella regione.
Restando a vostra disposizione per ulteriori ragguagli che riterrete utili e necessari, vi preghiamo di voler
r i s o l v e r e :
1. È AUTORIZZATA LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SELVICOLTURALE DEL PENZ (FASE IVA) E MEGLIO COME AI DETTAGLI CONTENUTI NEL PRESENTE MESSAGGIO.
2. PER IL RELATIVO FINANZIAMENTO È CONCESSO UN CREDITO DI FR. 682’070.– (SEICENTOTTANTADUEMILASETTANTA).
3. I SUSSIDI CANTONALI E FEDERALI ANDRANNO IN DIMINUZIONE DELLA SPESA.
4. LA SPESA È DA CARICARE AL RAMO INVESTIMENTI, CONTO 509.
5. IL RICAVATO DALLA VENDITA DELLA LEGNA SARÀ ACCREDITATO SUL CONTO 601.435.40.
6. IL MUNICIPIO È AUTORIZZATO A CONTRARRE, SE NECESSARIO, IL RELA -TIVO PRESTITO ALLE MIGLIORI CONDIZIONI DI MERCATO.
7. IL CREDITO È DA UTILIZZARE ENTRO IL 31 DICEMBRE 2016.
Vogliate gradire, egregio signor Presidente, gentili signore ed egregi signori Consiglieri comunali, l’espressione della nostra stima.
PER IL MUNICIPIO