Partiamo subito dai leventinesi per affermare che l’Ambri è di certo in crisi e che qualcosa non funziona, tanto che per scelta tecnica due giocatori sono stati posizionati in tribuna. Se oggi doveva essere rilancio, maledettamente questo rilancio non c’è stato e sono stati acutizzati ancora maggiormente i problemi di non fertilità dell’attacco e di pochezza difensiva. L’Ambri proprio non c’è piu e anche la classifica si fa difficile tanto che domani alla Valascia scende il Kloten e per i leventinesi nessuna possibilità di fallire l’appuntamento con la vittoria. Potrebbe già essere domani il crocevia di un campionato che si pone già dopo una quindicina di partite in estrema difficoltà tanto da sancire quasi che i Play-off diventano sempre più un miraggio !!! Urge vincere e cambiare atteggiamento a meno che ci sono problemi che vengono taciuti ai media e si trascinano mestamente in maniera tale da compromettere tutta la stagione. Avete visto in allenamento che fallaci girano tra i compagni di avventura? Questo è segno che vi è ruggine, molta ruggine. Il campo ha sancito un’altra disonorevole sconfitta per 5:1 che non lascia spazio a troppo ottimismo. Il filotto di sconfitte severe di fila ora sale a 5 e sembra non debba fermarsi qui.
Il Lugano decimato dagli infortuni, e non è scusante, tanto che i dirigenti trovano questa situazione di emergenza positiva per dare spazio ai giovani e giovanissimi, ottimamente ripagati dai risultati. Il Friborgo cenerentola a Lugano ha rischiato di fare uno sgambetto ai bianconeri, che solo il solito Petterson ha salvato sul finire della partita mettendo a segno il 5:4 che è poi risultato game definitivo. Sul 4:1 si pensava già alla vendemmia, ma il Friborgo, seppur ultimo non è certo squadra da sottovalutare e in men che non si dica si è portato sul 4:4. Poi come detto, il folletto svedese ci ha pensato lui a rimettere il campanile al centro della chiesa.