Come ogni anno alcuni personaggi amici, verso la fine di novembre spariscono dalla circolazione senza dire nulla. Si rifugiano nella fattoria del “Togn”, dove il gruppetto si organizza per produrre qualcosa di autentico e veramente apprezzato in là nei mesi. L’Ivan, ul Pato, al Jack con al Jaky, al Matis, al Simo e altri ancora spariti dai radar per la classica e tradizionale mazza. Tre giorni di lavoro per produrre salami nostrani, luganighe, luganighette, lardo, codegotti, pancetta, e tante altre raffinatezze, che ricordano una delle tradizioni piu’ radicate del Ticino. Un rito, una festa del gusto, messa a rischio da un’infinità di leggi e direttive che ne mettono a repentaglio la mazza stessa.
Loro, quelli della banda della mazza di Calpiogna, vanno avanti con la tradizione vera, producendo sapori e anche saperi che si ripetono ogni anno, e speriamo vadano avanti tanti anni. Quest’anno hanno fato anche qualche esperimento, come il salametto al tartufo e altre piccole specialità di nicchia. Questi prodotti fanno la gioia dei buongustai, tra cui noi ci annoveriamo avendo la fortuna di essere imparentati e amici di questi membri della mazza. Vi possiamo garantire che quando siamo invitati nei loro grottini a serate speciali, questi prodotti nostrani sono in assoluto il meglio della gastronomia nostrana, se poi accompagnati da un buon vino ticinese, il successo e’ garantito.
Mmm bontà pura, continuate ancora per tanti anni!