Nel weekend appena trascorso, si è svolta la 16a edizione del Beatles Days, la rassegna musicale patrocinata dalla Città di Bellinzona, baciata dal successo grazie ad un pubblico allegro e partecipe e, contrariamente ad una prima impressione, da un tempo clemente, visto che i nuvoloni di venerdi’ non sono volti in pioggia, mentre sabato ha tempestato solo di mattina.
Per la serata di apertura di giovedi, quest’anno si è scelta come location il pub Woodstock di Arbedo, dove si sono esibiti con successo il “Biglietto per l’Inferno”.
Venerdi’ è stata poi la volta di Fausto Leali insieme alla sua partner musicale e nella vita Germana Schena & Band. La voce da “negro bianco” d’Italia, 72 anni portati alla grande per aspetto, grinta e voce forte e graffiante come in tutta la vita, ha ripercorso tutta la propria carriera, mandando in estasi la folla grazie in primis a successi intramontabili quali “Preghero’” e “A chi”. Brani che non hanno bisogno di presentazioni, che un pubblico affezionato delle grandi occasioni ha cantato per intero, come tutte le altre canzoni del loro beniamino. Scelta indovinatissima quindi, quella della direzione artistica dell’open-air beatlesiano. A concludere la serata di mezzo, lo storico gruppo de “Le Orme”, che ha a sua volta incantato un pubblico già molto “caldo” grazie all’esibizione precedente di Leali.
Sabato sera, dopo le esibizioni (partite alle 19.30), dei The Nowhere Land, B-Tles 3-Bute e Rolando Giambelli, la vera “chicca” si è avuta grazie ai giovani componenti della band “The Beatbox”.
Questi ultimi, possono vantare una perfetta imitazione dei veri Beatles, grazie ad una performance che comprende, oltre all’ottima esecuzione musicale e canora dei brani, una buona mimica facciale, passando per l’imitazione dei movimenti di scena, cosi’ come dell’aspetto fisico dei membri della leggendaria band britannica.
A Bellinzona si è potuto cosi’ avere, se pur in piccolo, un pezzetto dei veri Beatles, soprattutto durante l’esecuzione di canzoni come “Yesterday”.
Tra le curiosità, è interessante notare come il gruppo abbia voluto fare talmente per bene le cose, da utilizzare la medesima strumentazione e da farsi confezionare abiti di scena su misura, dalla stessa sartoria che li cuci’ per i veri Beatles.
La critica piu’ positiva è giunta ad affermare che le loro imitazioni sono talmente fedeli a quelle dello storico quartetto, da definirli il “ritorno in vita dei Beatles”.
Fotogallery dei live di Fausto Leali e dei The Beatbox:
https://www.facebook.com/IntervisteFotoByMonnalisa/photos/?tab=album&album_id=1146779975379928
Un breve estratto video dell’esibizione dei The Beatbox:
https://www.facebook.com/IntervisteFotoByMonnalisa/videos/1146007742123818/
Articolo e materiale audiovisivo di Monica Mazzei
Addetta stampa eventi
www.ETiCinforma.ch
monica.mazzei.eventi@gmail.com