Il Comitato Cantonale dei Giovani UDC Ticino si è riunito domenica in formato virtuale, per prendere posizione sui temi in votazione federale e cantonale il prossimo 13 giugno.
No alla legge sul CO2, sì alla legge sul Covid
I Giovani UDC si sono espressi all’unanimità contro la cara, inutile e dannosa legge sul CO2. Pur condividendo alla base i principi che vogliono diminuire le emissioni di anidride carbonica, ma non ne condividono la metodologia proposta dai partiti di sinistra e dal centro, che porterebbero a quasi 1000 CHF in più di spesa all’anno per una famiglia media, senza nessun effetto concreto sul clima globale. Dal nostro punto di vista, l’unica via per diminuire le emissioni in modo efficace è quella della ricerca e delle innovazioni, non delle tasse e dei divieti. Il comitato si è espresso a favore della legge sul Covid, ritendendo pericoloso manifestare il proprio dissenso contro le restrizioni imposte dalla pandemia votando per protesa no alla legge, preferendo così una via istituzionale, come quella che sta attualmente percorrendo l’UDC alle camere federali.
I membri del comitato si sono anche espressi a favore della Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo e contro ad entrambe le estreme iniziative agricole, che andrebbero unicamente a penalizzare inutilmente e a rendere meno attrattivo il lavoro dei contadini svizzeri (già in difficoltà a causa della forte pressione estera e dalla pandemia) oltre che a far lievitare sensibilmente i costi per i consumatori.
Votazioni cantonali
I Giovani UDC hanno preso posizione anche sui temi in votazione cantonale, schierandosi a favore della modifica di legge sulla retribuzione e sulla previdenza professionale dei membri del Consiglio di Stato, ritendendo l’aumento di stipendio adeguato alle loro responsabilità e al fatto che ora i membri del governo dovranno contribuire alla loro previdenza futura. Libertà di parola, infine, per la modifica costituzionale riguardante la sovranità alimentare: nonostante il principio sia assolutamente condivisibile e lecito, i membri del comitato hanno espresso dubbi sull’effettiva necessità di inserire anche questo principio nella Costituzione Cantonale, ritendendo che la sovranità alimentare debba cominciare soprattutto nelle case dei consumatori, andando a modificare le nostre abitudini di acquisto.
Tre nuovi vicepresidenti
Infine, i Giovani UDC hanno preso atto delle dimissioni dalla direttiva cantonale di Tiziano Sala, Claudia Carelle e Davide Piatti legati a motivi professionali, dando allo stesso il benvenuto a tre nuovi vicepresidenti: per il Sottoceneri Pamela Molteni, per il Bellinzonese e Valli Rocco Canevascini e per il Locarnese e Valli il neoeletto Municipale di Ronco s. Ascona a Luca Vögeli. Essi si aggiungono così alla squadra composta dal presidente Diego Baratti e il segretario Matteo Ortelli. La ratifica delle nomine avverrà all’assemblea annuale di agosto, secondo le disposizioni statutarie.
Giovani UDC Ticino