PLR Svizzero ¦ La maggioranza sostiene la legge COVID-19
Un rassicurante NO all’iniziativa sulla giustizia – il personale infermieristico dovrà ancora attendere
Il PLR accoglie con favore il sostegno importante assicurato dal popolo svizzero alla legge COVID-19, che permette di lottare in maniera efficace contro la pandemia e le sue conseguenze. La seconda approvazione di questa legge nell’arco di sei mesi permette di stabilire chiaramente la sua legittimità. Anche il no all’iniziativa sulla giustizia è positivo. Questo rifiuto è un segnale forte, che sancisce che il nostro sistema giudiziario non deve essere trasformato in una lotteria. Il sì all’iniziativa sulle cure infermieristiche è invece deludente e controproducente. Se l’iniziativa fosse stata rifiutata, il controprogetto sarebbe entrato automaticamente in vigore e avrebbe permesso dei miglioramenti rapidi e concreti. Ora il personale infermieristico dovrà attendere visto che l’attuazione dell’iniziativa necessiterà di anni.
Con un chiaro sì alla legge COVID-19 il popolo svizzero ha scelto la via per un ritorno rapido alla normalità. Molte aziende e ristoranti beneficeranno infatti di certezze nella pianificazione e questo sostegno dimostra che libertà fa rima con responsabilità. Attraverso il secondo no nell’arco di sei mesi, la legittimità della normativa è stabilità chiaramente. Il PLR si augura che in futuro approcci costruttivi tornino a segnare il dibattito. Purtroppo, il sì alla legge COVID-19 non mette fine alla pandemia. La vaccinazione resta lo strumento più efficace per contenere la crisi e il PLR continuerà a impegnarsi affinché il tasso di vaccinazione sia il più alto possibile. Allo stesso tempo è però necessario che il Consiglio federale presenti finalmente una strategia d’uscita dalla crisi basata su criteri chiari, come il PLR ha richiesto nel suo comunicato stampa del 20 ottobre.
Nessuna lotteria al Tribunale federale
Il rifiuto dell’iniziativa sulla giustizia mostra che il popolo svizzero non si è fatto ingannare da una campagna costruita su un’immagine sbagliata del nostro sistema giudiziario. Come dimostrato dalla pratica, i giudici federali sono indipendenti dai partiti e passare ad un sorteggio avrebbe stravolto un sistema che ha dimostrato nel tempo la sua efficacia. I membri del Tribunale federale rappresentano la diversità di opinioni politiche e dei valori nella società. La loro elezione da parte dell’Assemblea federale garantisce la legittimità democratica. Il rifiuto di questa iniziativa estrema è una dimostrazione di fiducia nei confronti della nostra giustizia.
Il sì all’iniziativa sulle cure infermieristiche lascia molte questioni in sospeso
Il PLR si rammarica per la maggioranza ottenuta dall’iniziativa sulle cure infermieristiche. A causa di questo sì popolare, le condizioni di lavoro di una sola categoria professionale saranno ora inserite nella Costituzione, mentre le regole professionali non dovrebbero trovarvi posto. Inoltre, l’accettazione dell’iniziativa impedisce al controprogetto di produrre il proprio effetto immediato, al contrario dell’iniziativa. Il personale infermieristico dovrà quindi attendere anni prima di vedere realizzati i miglioramenti auspicati nel campo della sanità. Spetta ora ai sostenitori dell’iniziativa mostrare come questa può essere implementata, senza oltrepassare le competenze della Confederazione.
Ass. Iniziativa cure si: Popolo e cantoni esigono un immediato miglioramento delle condizioni di lavoro degli infermieri.
L’accettazione massiccia dell’iniziativa per cure infermieristiche forti manda un messaggio chiaro al Consiglio Federale, al Parlamento e ai datori di lavoro del settore sanitario. Questo risultato rappresenta anche una condanna sia per il Consiglio Federale, che per anni ha ignorato il problema, che per i datori di lavoro, che spesso negli ultimi anni hanno addirittura peggiorato le condizioni di lavoro del personale infermieristico. Il popolo ha anche detto che non si fida del controprogetto pasticciato in Parlamento che ben poco avrebbe risolto. La chiara maggioranza dei votanti oggi ha richiesto un cambiamento radicale nell’atteggiamento del Consiglio Federale, del Parlamento e dei datori di lavoro. Oltre ad aumentare i fondi a disposizione per formare più infermieri, è assolutamente fondamentale che ci si occupi immediatamente di migliorare le condizioni di lavoro del personale infermieristico, per evitare che questo continui ad abbandonare precocemente la professione. Come previsto nel testo dell’iniziativa, il Consiglio Federale deve al più tardi entro 18 mesi decidere delle misure immediate in questo senso. Tramite ordinanze, il governo dovrà fissare tra l’altro degli standard minimi per quanto riguarda il salario, l’orario lavorativo, i piani di lavoro, il numero minimo di infermieri che devono essere presenti in ogni momento su ogni reparto e tutta una serie di altre misure da discutere con le organizzazioni professionali. Bisognerà, inoltre, obbligare i cantoni a concludere contratti collettivi tra datori di lavoro e personale impiegato nei vari settori sanitari. Il Parlamento dovrà in più occuparsi della revisione iniziale della LAMal, delle leggi che regolano le professioni sanitarie per migliorare lo statuto legale della professione infermieristica. Per la nostra Associazione, che ha avuto una parte importante nella campagna che ha preceduto la votazione, è quindi evidente che il popolo ha oggi trasmesso dei messaggi chiari al Consiglio Federale, al Parlamento e ai datori di lavoro. Insieme alle organizzazioni professionali, anche noi faremo molta attenzione a che la volontà popolare, chiaramente espressa oggi, non venga tradita.
Per l’Associazione “Iniziativa Cure SÌ”
Franco Cavalli, Oncologo
Rudolf Joder, già Consigliere Nazionale UDC Berna
Jean-François Steiert, Consigliere di Stato Friburgo
Barbara Daetwyler, Specialista Clinica, Berna