Un rinomato artista del panorama musicale che si cimenta nell’attività di scrittore può far storcere il naso ad alcuni ma Enrico Ruggeri, che ha all’attivo trentadue album, ha scritto anche diversi libri e “Un prezzo da pagare” è uno di questi.
Si tratta di un giallo polizesco che segue le vicende di un commissario di polizia che deve svolgere un’indagine per venire a capo dell’omicidio di una soubrette emergente della televisione italiana chiamata col nome d’arte di Patricia Calvetti. Fra gli indiziati troviamo il manager di lei, il fidanzato storico, l’amica del cuore, la sorella gelosa, l’ammiratore “stalker” ecc. Ognuno di questi ha un alibi molto debole e un possibile movente per uccidere questa bella ragazza di periferia che cercava successo in città.
La storia è frutto di fantasia ma la vicenda è alquanto verosimile con dei riferimenti neanche tanto velati (con nomi diversi) a trasmissioni televisive come “Chi l’ha visto?”, “Pomeriggio cinque” e alle rispettive presentatrici.
È uno spaccato possibile del nostro tempo; una società dell’effimero, del transitorio e in cui spesso tutto si racconta in modo morboso e squallido per vendere più giornali o per avere più “clik” su internet.
Così il funerale della ragazza diventa un gigantesco circo mediadico con le foto esclusive dei parenti che piangono da venedere al giornale scandalistico di turno e dove la gente, che neppure la conosceva, filma col telefonino sul sagrato l’uscita della bara. Un libro assolutamente scorrevole e appassionante; Enrico Ruggeri è davvero una piacevole scoperta.
Alessandro “Bubi” Berta