Non si sa bene dove cominciare quando bisogna presentare la biografia di un campione come Francesco Totti che è stata una delle ultime “bandiere di questo sport”; chi gioca tutta la carriera nella medesima squadra al giorno d’oggi? Ebbene il “Pupone” ci ha giocato per tutta la carriera dal 1992 al 2017 con la Roma, ed è forse da questo che bisogna cominciare ossia i numeri: 250 reti in 619 presenze un… Record!
La biografia – che è curata dal giornalista Paolo Condò – è un autentico capolavoro con alcune descrizioni talmente ricche di dettagli da sembrano uscite da una storia di Honoré de Balzac della “Comédie humaine”; è un libro che non parla di calcio inteso come il semplice racconto delle partite di questo campione in ordine cronologico è un testo di costume che ha sulle sfondo la città di Roma, la sua gente, le sue viuzze, la sua storia, la sua cultura e ad un certo punto si ha proprio l’impressione di essere in mezzo alla città eterna, sono poche le persone in grado di coinvolgere in questo modo tanto profondo il lettore.
Quindi c’è la capitale italiana, c’è Totti calciatore ma c’è tanto spazio per il Totti uomo che racconta la sua vita in un quartiere romano né povero, né ricco con un padre che faceva un lavoro normale, una famiglia comune, i pomeriggi in cortile a giocare a calcio con gli amici di sempre. Paradossalmente è un po’ la vita di ognuno di noi, senza telefonino, d’estate a giocare sempre fuori fino a che la mamma non chiamava in casa per la cena e funzionava tutto alla meraviglia in maniera forse più genuina e semplice rispetto ad oggi. Senza dimenticare il Francesco Totti che a due riprese rifiuta il Real Madrid e che racconta dell’emozione che prova nel guardare il film il Gladiatore.
Più che una biografia sembra un romanzo epico, un libro assolutamente consigliato che scivola via veloce da leggere magari una domenica al lago o al fiume.
Alessandro “Bubi” Berta (Gordevio)