Il comitato cantonale di UDC Ticino s’è riunito lo scorso martedì 9 aprile 2019 a Rivera. I doverosi festeggiamenti per il positivo esito delle elezioni cantonali hanno fatto affluire al ristorante Alla Bricola un’ottantina di membri e simpatizzanti UDC. Oltre al commento e a una prima sommaria analisi delle elezioni cantonali, all’ordine del giorno c’erano le raccomandazioni di voto sui quattro temi – due federali e due cantonali – sui quali saremo chiamati a decidere nelle urne il prossimo 19 maggio.
Temi federali
Revisione della legge sulle armi (ripresa della relativa direttiva UE)
All’unanimità, il comitato di UDC Ticino respinge questa ennesima calata di brache della Berna federale di fronte all’UE, la quale creerebbe un pericolosissimo precedente in vista della votazione sull’accordo-quadro istituzionale con l’UE. È infatti un assaggio della ripresa “dinamica” del diritto UE che l’accordo-quadro estenderebbe a tutti i bilaterali. Ma anche nei contenuti, tale legge è una vera e propria assurdità: pretendere di combattere il terrorismo vietando il possesso di armi è come affermare che gli atti terroristici vengono perpetrati con armi legali e registrate anziché, come invece avviene in realtà, acquistate illegalmente sul mercato nero.
Riforma fiscale e finanziamento AVS (RFFA)
Dopo un’approfondita e vivace discussione, a larga maggioranza il comitato di UDC Ticino ha deciso di seguire la linea del partito nazionale, rinunciando a esprimere raccomandazioni in merito all’anticostituzionale pacchetto uscito dalle camere federali, che lega la proposta di riforma fiscale, di principio sostenibile da parte dei presenti, con la proposta di finanziamento dell’AVS sulla quale l’UDC ha idee ben diverse dal semplice cerotto temporaneo che questa legge prevede. Il suddetto pacchetto – come detto, anticostituzionale, in quanto manca dell’unità di materia – non può essere accettato dal partito, mentre che, individualmente, ogni votante potrà decidere se dare più importanza ai fattori positivi o negativi nel loro complesso.
Temi cantonali
Semaforizzazione strada cantonale PT 406
Le tesi contrarie al progetto, difese da Cleto Ferrari, hanno avuto la meglio su quelle a favore sostenute da Gabriele Pinoja e, a larga maggioranza, il comitato cantonale UDC ha deciso di raccomandare il NO al credito di 3,3 milioni di franchi per la realizzazione di opere di semaforizzazione sulla strada cantonale PT 406.
Iniziativa popolare “Giù le mani dalle officine”
Con 5 astensioni e nessun contrario, i presenti hanno deciso di raccomandare il NO a questa iniziativa, ritenuta ormai – dopo 11 anni – superata dagli eventi.
Oltre alle raccomandazioni di voto citate, il comitato si è poi a favore dell’iniziativa federale che chiede una moratoria di 5 anni per l’introduzione del voto elettronico generalizzato.
UDC Ticino