Invece di posizionarsi dopo eventi sportivi o dopo feste campestri, magari nascondendosi per il gusto malsano di sanzionare, di certo non sono gli agenti colpevoli ma le direttive che arrivano dal Direttore del Dipartimento responsabile, bisognerebbe essere posizionati e ben visibili dove veramente c’é il vero pericolo. L’altra sera recandoci per lavoro a Sessa, a parte un’ora di coda perché il flusso dei frontalieri è inammissibile, vi sono anche molto moto e motociclette con targhe italiane (alias frontalieri) che sbucano a destra, a sinistra, invadono la corsia opposta, se ne fregano della doppia linea e tutto insultandoti pure se per caso non ti scosti con la vettura. Questi mettono a repentaglio la vita altrui, fregandosi alla belle e meglio della legislazione della circolazione. Allora ci vorrebbe poco, per la Polizia, mettersi in bella mostra e sanzionare severamente tutti quelli che contravvengono alle leggi della circolazione. Ma forse no, perché questi frontalieri, magari impiegati in aziende di amici o amici-parlamentari, sono necessari perché vengono pagati meno a scapito dei residenti e permettono ai soliti lauti guadagni, al limite della ….
Bisognerebbe che ai vertici di polizia e dipartimento iniziassero a agire per il bene della gente, sempre e comunque, questo a cautela della vita altrui. Ci sembra che uno dei compiti fondamentali della polizia sia proprio la sicurezza dei cittadini. E ripetiamo gli agenti che conosciamo sono gentili, professionali e capaci ma se ricevono dall’alto direttive assurde, loro devono solo eseguire, pena perdita del posto di lavoro. Ah ci chiediamo quando che gli agenti residenti saranno sostituiti con i carabinieri e vigili urbani …. (ETC/rb)