Quando era uscita questa idea, prima delle elezioni politiche, abbiamo subito pensato ad uno scherzo, o peggio ancora ad una manovra elettorale di un consigliere di stato che rischiava la mancata elezione, con lotta interna politica nello stesso partito o movimento che sia. Da parte nostra non ci abbiamo mai creduto e ci siamo divertiti a ascoltare le dichiarazioni dei sindaci interessati che elogiavano un simile progetto, a nostro modo di vedere, carissimo e che non avrebbe certamente incrementato il turismo delle due regioni interessate. Per noi, prima di fare grandi investimenti, le cosiddette “cattedrali nel deserto”, bisogna intervnire sulla mentalità delle persone e far loro capire che nessun progetto faraonico puo’ sopperire all’accoglienza, gentilezza e amore per il territorio. Siamo convinti che che il turismo e’ qualcosa di unico, che il nostro territorio ha delle eccellenze unica e fantastiche e bisogna partire da qui e non al contrario dagli investimenti, lasciando poi che nessuno sia in grado di promuoverlo e peggio ancora gli attori del turismo pensano che questo basti.
Ripetiamo gentilezza, accoglienza e amore per il terroir sono i primi passi per poterci chiamare regione a vocazione
turistica, tutto il resto sono “giochini sporchi” di chi pensa di prenderci ancora per il naso! Oggi la prova di cio’ che andavamo pensando; ritirato il messaggio in questione! piu’ chiaro di cosi’ (ETC/rb)