Fino a ieri, “sa po’ mia” era il mantra che si levava laconico dal Consiglio federale per bocciare ogni richiesta messa a punto per difendere i cittadini svizzeri da soprusi e privilegi concessi a chi cittadino svizzero non è. Apprendiamo con (relativo) sgomento che il “sa poi mia” è stato eletto motto dell’anno 2015...