Se il primo tempo e’ stato di marca Zugo, con due gol realizzati e andati alla prima pausa sul 2-0 per lo Zugo, il secondo tempo ha visto il Lugano dominare alla grande colpendo anche tre ferri e tantissime occasioni da gol, sventate da un implacabile portiere Hollenstein che ha parato tutto e di piu’. Il terzo tempo e’ iniziato ancora con il Lugano a spingere, ma un malinteso dei difensori bianconeri ha favorito il 3-0 cosi’ come a 8 minuti dalla fine e’ arrivato il rigore per lo Zugo realizzato da Marcini, che ha segnato la tripletta. Lo Zugo squadra compatta, cinica e con grandi realizzatori a fronte di un Lugano con 7 giocatori titolari e di peso in infermeria e diciamolo anche con Routsaleinen e Fazzini in pista ma assolutamente inesistenti. Turkhauf a 4 minuti dalla fine, con una bella giocata di Jolie insacca per il gol della bandiera, che rende forse un po’ meno amara la sconfitta. Di fatto per i bianconeri e’ crisi di risultati e difficilmente entrare nei primi 6 del campionato sarà operazione fattibile. Sfortuna, infermeria e qualche leggerezza di troppo hanno sancito questa ulteriore sconfitta. Tra i presenti in infermeria anche Schlegel, per cui scelta obbligata far giocare Koskinen, dovendo rinunciare al nuovo acquisto Mario Kempe.
L’assalto finale del Lugano senza portiere ha causato qualche pericolo alla porta dello Zugo con un solidissimo Hollenstein che non si e’ fatto piu’ trafiggere.
Se il gioco non e’ stato male, considerando i giocatori a disposizione, i risultati stano diventando pericolosamente negativi tanto da iniziare a parlare di crisi bianconera.