Con il doppio sold out di Bologna e Lugano, con una risposta di pubblico entusiasmante ed una qualità impeccabile, sottolineata dalla migliore critica accorsa nei due teatri, l’Orchestra Mozart torna trionfalmente sulle scene dopo tre anni di sofferta pausa.
“Un concerto destinato a rimanere nel tempo… e alla prova dei fatti sembra proprio che quei 13 anni non siano trascorsi”
Guido Barbieri, La Repubblica Ed. nazionale
“L’effetto è stato stupefacente. Il suono compatto, i ranghi serrati, il fluire arioso del discorso erano quelli dei bei tempi, con un colore più brunito di quello allevato da Abbado, ma sempre ai confini dell’incanto”
Luca Baccolini, Repubblica Ed. Bologna
“È un turbinio di piacere sonoro che vorresti non finisse mai”
Helmut Failoni, Corriere della Sera Ed. Bologna
“Vero godimento fisico per l’orecchio è udir suoni inaudibili, inauditi!” Marco Beghelli, Il Giornale della Musica
“La Mozart ha confermato di essere fra le poche orchestre, oggi, ad attuare una sorta di impossibile quadratura del cerchio: passionalità e precisione estrema non si escludono a vicenda. Tutte le sezioni sono ai massimi livelli di nitore e perfezione sonora: eppure ciò non dà luogo a un’esecuzione di standardizzata esattezza. Sentiamo il pathos, il coinvolgimento vero.”
Luca Ciammarughi, Classica Viva
“Il concerto dell’Orchestra Mozart iersera a Bologna è, né più né meno, lo state of the art di come si possa far musica oggi. Detto altrimenti, il meglio che oggi ci sia non in Italia, ma al mondo.”
Francesco Maria Colombo, Blogger
“La civiltà sonora e il dominio assoluto, tecnico e psicologico, che mettono in mostra il Maestro olandese e l’orchestra sono qualcosa di non comune, e da ammirare senza riserve”
Nicola Cattò, Musica
“Con applausi scroscianti e grandi ovazioni il pubblico di Bologna ha festeggiato il ritorno di Orchestra Mozart… un concerto interpretato con precisione, sensibilità e sentimento”
Musik Heute
Guidati magistralmente da Bernard Haitink, che ha accettato senza esitazione l’invito a partecipare al ritorno della Mozart, sottolineando la continuità con il grande passato di questa compagine, visto che proprio Haitink fu voluto da Abbado quando la malattia gli impedì di dirigere la sua Orchestra; con il contributo eccezionale della violinista Isabelle Faust, che ha confermato pienamente le sue grandi doti di interprete e la continuità artistica con il progetto creato da Abbado, i musicisti dell’Orchestra Mozart hanno vinto trionfalmente la grande scommessa di tornare a suonare dopo tre anni di doloroso, forzato silenzio nei concerti evento di Bologna al Teatro Manzoni il giorno 6 gennaio e di LuganoMusica al LAC di Lugano il giorno 8 (un doppio appuntamento, con il concerto da camera aperto a tutti al mattino e quello con l’orchestra al completo nel pomeriggio).
Con un repertorio che era prima di tutto un omaggio alla propria storia e al progetto artistico del grande fondatore – Beethoven Ouverture in Fa minore da Egmont op. 84, Concerto in Re maggiore per violino e orchestra op. 61, poi Schumann Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 97 Renana – l’Orchestra Mozart, la Regia Accademia Filarmonica di Bologna, casa storica dell’orchestra, con il suo presidente Loris Azzaroni, e LuganoMusica con il suo direttore artistico Etienne Reymond, hanno scritto una pagina importante della storia della grande musica, perché mai prima d’oggi un’orchestra era riuscita a tornare sulle scene per precisa iniziativa e volontà dei suoi musicisti, senza contributi pubblici, avvalendosi solo dell’appoggio della gente comune tramite crowdfunding e di pochi, coraggiosi sponsor che è bene ricordare per l’ammirevole volontà dimostrata di fronte ad un’impresa così rara da sembrare per molti mesi irrealizzabile: FAAC e Valsoia.
Per far continuare a vivere il suono inimitabile di Orchestra Mozart, gli oltre 100 musicisti che hanno fatto rivivere l’ultimo, grande progetto artistico di Claudio Abbado, hanno ancora bisogno del supporto di chiunque voglia credere a questo sogno meraviglioso: www.orchestramozart.com.
LuganoMusica è la stagione musicale del LAC (Lugano Arte Cultura), il moderno centro culturale inaugurato poco più di un anno fa a Lugano. Ogni anno propone concerti con le orchestre più prestigiose a livello mondiale, récital dei più rinomati solisti internazionali – tra i quali, ad esempio, Maurizio Pollini, Radu Lupu, Julia Fischer, Daniil Trifonov – e invita i direttori più importanti del panorama classico, come Bernard Haitink, Charles Dutoit, Valery Gergiev, Iván Fischer, Yannick Nézet-Séguin, Sir Antonio Pappano.