I Municipi dei Comuni del Mendrisiotto hanno ricevuto la comunicazione di data 2 febbraio 2017 della Sezione della popolazione, relativa alla riorganizzazione dell’Ufficio della Migrazione, programmata per il corrente 2017.
Gli Esecutivi condividono che, sulla base delle motivazioni esposte, la procedura di presentazione delle domande di un permesso per stranieri venga rivista, in considerazione dell’ aumento della popolazione straniera in Ticino e della crescente necessità di migliorare il monitoraggio del nostro territorio, ottimizzando gli accertamenti, informando tempestivamente gli Uffici controllo abitanti ed evadendo le domande di permesso senza accumulare ritardi.
Si esprimono per contro perplessità sul fatto di privare una regione quale il Mendrisiotto di una sede dell’Ufficio regionale stranieri a Mendrisio, poiché si tratta della regione che verosimilmente è la più interessata dal fenomeno e che verrebbe privata di un servizio, di cui si sente la necessità inderogabile.
Come già indicato nell’interrogazione al Consiglio di Stato di data 21 dicembre 2016 a firma Agustoni, Fonio e Pagani, il Mendrisiotto è una regione sotto pressione dal profilo occupazionale, tanto che la quota di lavoratori non residenti nel Distretto è superiore al 55%.
L’Ufficio regionale stranieri di Mendrisio tratta circa 30’000 pratiche all’anno.
Solo l’Accademia di architettura conta ad esempio più di 600 studenti per lo più stranieri, che si rivolgono all’Ufficio regionale. La centralizzazione prevista creerebbe un importante disservizio.
Se quindi raccoglie la nostra approvazione la redazione di un modulo elettronico e il controllo dei documenti di identità da parte della Polizia cantonale, il fatto di inviare la domanda e i relativi allegati per posta all’Ufficio della Migrazione di Bellinzona, ossia a una sede centralizzata, ci sembra complicare ulteriormente la procedura.
Infatti, ci immaginiamo che ben difficilmente l’incarto spedito per posta sarà completo e pronto per essere esaminato al primo turno, mentre oggi la sede di Mendrisio svolge un apprezzatissimo servizio di consulenza, di cui è impensabile poter fare a meno, rispettivamente delegarlo completamente a una forma elettronica.
Lo stesso dicasi per il previsto servizio nuove entrate con sede a Lugano per coloro che intendono ottenere un nuovo permesso “L” o “B”.
In entrambi i casi, la trasferta rispetto alla situazione attuale, anche solo da un punto di vista della logistica e ambientale è molto penalizzante.
Senza lavorare troppo di fantasia, ci possiamo immaginare inoltre, che tutti coloro che per un verso o per l’altro, incontrano delle difficoltà, di lingua, di destrezza con i mezzi informatici, ecc., si rivolgeranno alle Cancellerie comunali per avere un sostegno, ciò che di fatto equivale a scaricare sul Comune un’altra volta un’attività svolta dal Cantone.
In conclusione, ribadiamo quindi di non aver nulla in contrario ad un aggiornamento della procedura di presentazione delle domande per i vari tipi di permesso per stranieri, ma da parte nostra si chiede il mantenimento della situazione logistica e strutturale dell’Ufficio regionale stranieri a Mendrisio.
Da ultimo, chiediamo cortesemente di voler fornire una panoramica maggiormente esaustiva su quanto previsto, poiché di questo progetto non sembra esser stata mai parola nel contesto della piattaforma Cantone – Comuni, né nel Gruppo di lavoro per la visione 2020.
Ringraziando per l’attenzione prestata alle richieste enunciate, voglia gradire, egregio signor Consigliere di Stato Gobbi, l’espressione della nostra massima stima e alta considerazione.
MUNICIPI DI BALERNA, BREGGIA, CASTEL SAN PIETRO, CHIASSO, COLDRERIO, MENDRISIO, MORBIO INFERIORE, NOVAZZANO, RIVA SAN VITALE, STABIO E VACALLO