Il ciclomotore è stato per molti il fedele compagno d’avventure e per generazioni ha rappresentato il primo vero veicolo che ha permesso ai giovani di uscire di casa e di scoprire cosa ci fosse oltre le proprie quattro mura. Il ricordo del «cinquantino» porta con sé un alone teneramente romantico di chi ha vissuto un’iniziazione collettiva a base di vento nei capelli e impennate.
I motorini erano il simbolo dell’autonomia da poco conquistata, di quei periodi spensierati in cui non si vedeva l’ora di diventare grandi; le prime gite fuori porta, i primi appuntamenti, le prime feste, i primi baci rubati, cose semplici che però facevano sentire già adulti e indipendenti.
Ai tempi del cinquantino la libertà aveva l’odore di olio bruciato e poco importava che la “paghetta” finisse tutta nel serbatoio, la cosa fondamentale era inforcare la sella e raggiungere gli amici. E se sul tragitto c’era una salita impervia poco si poteva fare, se non incrementare la scarsa potenza del motore pedalando fino a restare senza fiato.
C’era anche uno stile preciso per guidare, il coccige in punta alla sella e i gomiti vicini al busto per chi voleva distinguersi, mentre, il sedere indietro e le braccia tese erano il marchio di fabbrica del bullo sempre pronto all’impennata.
Con il cinquantino ci si sporcava le mani, svitare la candela era un piacere, sempre nera, bruciata, eppure eterna e la pipetta, poi, era sempre in bella vista. Uno scherzo ricorrente era infilarci dentro la carta per interrompere la corrente.
Era bello il cinquantino e aveva l’odore, il rumore e il calore delle cose vere ed è proprio questa la fantastica atmosfera che si respirerà alla Red Bull Alpenbrevet, un evento a carattere internazionale in grado di attirare appassionati da tutta Europa mettendo in mostra centinaia di motorini dalle marche, forme e personalizzazioni più disparate, oggi veri e propri oggetti da collezione
La sesta edizione della Red Bull Alpenbrevet si svolgerà il 5 settembre e partirà dallo Stadio Cornaredo di Lugano, da qui 1200 partecipanti in sella ai loro scoppiettanti due ruote percorreranno circa 120 km nella natura delle Prealpi ticinesi.
La Red Bull Alpenbrevet è una manifestazione goliardica che risponde con forza a quella voglia di tornare adolescenti per un giorno almeno, quella voglia di riassaporare la libertà: una miscela di emozioni, semplicità, voglia di stare in compagnia e godersi la vita.
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