Prada era un villaggio abitato tutto l’anno fino alla prima metà del 1600 e costituiva, assieme a Raveccchia un Comune facente parte del contado di Bellinzona. I suoi abitanti godevano degli stessi diritti di chi abitava entro le mura della città. Abitato già forse prima del 1200; la prima citazione del nome Prada la si trova in un documento del 1381 facente parte di un elenco dei beni del Comune di Bellinzona. Il 9 dicembre 1583, in occasione della visita di San Carlo Borromeo, furono censite 40 famiglie (160-200 persone); numero importante se si considera che Bellinzona, nello stesso periodo contava dai 1200 ai 1400 residenti. A partire dalla prima metà del 1600 il villaggio fu abbandonato per una serie di cause ancora sconosciute.
Il progetto “Recupero e valorizzazione del nucleo medievale di Prada”, promosso dalla Fondazione Prada (costituitasi nel settembre 2016 per volere dei Patriziati di Ravecchia, Bellinzona, Carasso e Daro, della Città di Bellinzona, dell’associazione Nümm da Prada e della Parrocchia di Ravecchia) con l’incondizionato sostegno di Confederazione, Cantone e Città di Bellinzona, si prefigge innanzi tutto di arrestare il decadimento di questa importante eredità storica bellinzonese e di valorizzare tutto il comparto con degli interventi conservativi che consistono nello scavo archeologico, il consolidamento delle strutture e l’allontanamento del materiale di crollo. Si prevede inoltre la ricostruzione di almeno uno stabile a scopo didattico e museale, la valorizzazione del comparto antistante la chiesa e lavori di miglioria ai sentieri d’accesso. Tutti i lavori vengono eseguiti con il coinvolgimento e l’accordo dell’Ufficio dei Beni Culturali del Cantone Ticino.
Grazie ad un importante raccolta fondi, stiamo cercando di tradurre questo progetto in realtà ed i primi risultati che si possono ammirare sul posto sono a dir poco entusiasmanti.
Il progetto è finanziato per il 65% del suo costo da sussidi federali, cantonali e comunali, per il 15% da aiuti di altri enti e fondazioni. L’intento è quello di riuscire a coprire il rimanente 20% grazie al sostegno e all’aiuto della popolazione. La Fondazione Prada ringrazia tutti coloro che vorranno sostenere questo importantissimo progetto definito dagli addetti ai lavori un unicum in tutto l’arco alpino. Maggiori informazioni si possono ottenere visitando il sito www.fondazione-prada.ch.