L’Associazione Consultorio delle donne lavora da più di 30 anni nel campo della violenza domestica.
Nel 2018, i dati statistici sia dell’attività del Consultorio delle Donne che quelli della Casa delle Donne testimoniano di un aumento della nostra attività. Di seguito, troverete un breve riassunto del lavoro svolto l’anno scorso. Troverete maggiori dettagli nel testo completo del nostro rapporto di attività.
Casa delle Donne
Nel 2018, la nostra struttura protetta per donne vittime di violenza domestica ha accolto 27 donne e 15 bambini. Si può osservare un notevole aumento delle donne ospitate, difatti nel 2017 la struttura ha ospitato un totale di 16 donne e 7 bambini. Con questo dato non si può certo affermare che ci sia stato un aumento di casi di violenza domestica. L’aumento del numero delle donne accolte presso la nostra struttura non significa che ci sono stati più casi di violenza domestica in generale. Una possibile spiegazione potrebbe interessare il lavoro di prevenzione svolto da tutti gli attori del territorio che si occupano del tema della violenza domestica e magari di una maggiore conoscenza del nostro servizio.
I dati del 2018 confermano che la violenza domestica continua ad essere una problematica trasversale (tema che concerne tutta la popolazione senza differenza di ceto sociale, nazionalità, età,..). Per esempio, nel 2018, su 27 donne ospitate alla casa, 10 erano svizzere. Le nostre statistiche rivelano anche che sul totale di donne ospitate, 15 hanno deciso di allontanarsi della situazione di violenza che vivevano a casa, decidendo dopo il loro soggiorno da noi di andare a vivere da sole. Quattro donne hanno deciso di iniziare un percorso di mediazione con il proprio partner prima di pensare a un rientro a domicilio. Quattro hanno deciso di tornare dal partner senza risolvere la situazione di violenza. Le ultime quattro donne erano ancora ospiti della nostra struttura alla fine del 2018.
Nel 2017 è emersa l’esigenza di rinnovare e cambiare gli spazi della Casa delle donne. A settembre 2018 abbiamo dunque realizzato il trasloco. I nuovi spazi hanno permesso di aumentare il numero di posti d’accoglienza per le donne e i loro bambini che necessitano di allontanarsi dal loro domicilio. La nuova struttura permette ad oggi di accogliere quattro donne e sette bambini, arrivando ad un totale di undici posti. Nella struttura precedente potevamo accogliere al massimo sette persone (tre donne e quattro bambini).
Consultorio delle Donne
Il Consultorio delle Donne offre un orientamento giuridico, sociale e educativo, con particolare riferimento alle problematiche familiari, alla separazione e al divorzio. Il servizio è aperto a donne, uomini e coppie. È gratuito ed è garantito l’anonimato.
I dati riportati in questo rapporto di attività si riferiscono alle persone che hanno deciso di rivolgersi a questo servizio e liberamente deciso di raccontarsi. Gli stessi dati non hanno e non possono avere il il valore di una ricerca scientifica che può dare risultati sulle tendenze all’aumento o alla diminuzione della violenza in un territorio.
L’incremento di persone che si sono rivolte a questo servizio nel 2018 è stato notevole. 32% in più di colloqui, 668 invece dei 506 registrati nel 2017 e 215 consulenze. I 668 colloqui sono quelli fatti con la persona direttamente interessata, a parte 13 fatti con amici, parenti e conoscenti, e dai quali era possibile dedurre tutti i dati importanti. Quelli con terzi (servizi, avvocati, polizia, ecc.; media; studenti per ricerche; amici, parenti e conoscenti) sono stati computati come consulenze (215), e partecipano solo parzialmente al computo dei dati.
Su 668 colloqui, 405 (60%) sono stati con cittadine/e svizzeri/i; 135 (20%) con cittadine/i UE, molti dei quali, dato empirico, nati e cresciuti in Svizzera; 60 (9%) sono stati con cittadine/i extra UE e in 68 casi (10%) il dato non è stato rivelato o non era pertinente al colloquio.
Su 668 colloqui, in 319 casi (47%) vi è stata violenza, e violenza psicologica. in 171 casi violenza fisica, in 59 casi violenza sessuale, 93 casi di violenza economica, 6 di stalking e 5 di mobbing. In questi calcoli si tiene conto che la singola persona può essere stata vittima di diverse forme di violenza. Solo in alcuni casi il dato è stato dedotto. È nostra convinzione che se vi è violenza sessuale, ve ne sarà anche fisica e psicologica. Stalking e mobbing sono considerati e calcolati anch’essi anche come violenza psicologica.
Si conferma anche quest’anno l’assoluta trasversalità del problema del disagio familiare e della violenza domestica in particolare. Incurante della classe sociale, del livello di formazione e del gruppo etnico.
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