Le misure federali sono state prolungate e rafforzate
Vista l’importante evoluzione epidemiologica, nella sua seduta del 13 gennaio scorso, il Consiglio Federale ha prolungato fino al 28 febbraio 2021 la chiusura dei ristoranti, delle strutture per la cultura e il tempo libero e degli impianti sportivi.
Anche i negozi e i mercati dovranno chiudere, ad eccezione di quelli che vendono beni di prima necessità.
Dal 18 gennaio il telelavoro sarà obbligatorio per tutte le aziende, se per la natura dell’attività, ciò è possibile e attuabile senza sforzi sproporzionati. Nel caso in cui il telelavoro non fosse possibile, nei luoghi chiusi vige l’obbligo della mascherina in presenza di più di una persona. Per le persone rientranti nella categoria “a rischio”, rimandiamo all’Ordinanza – Lavoratori particolarmente a rischio.
Gli eventi privati saranno limitati a 5 persone (bambini inclusi). Anche gli assembramenti negli spazi pubblici saranno limitati a 5 persone.
Link
Comunicato stampa del Consiglio Federale
Ordinanza – Lavoratori particolarmente a rischio.
Ordinanza – Ulteriori inasprimenti dei provvedimenti
Ordinanza – Proroga dei provvedimenti vigenti
FAQ
Incremento degli aiuti per i casi di rigore
Il Consiglio Federale ha anche deciso (nella sua seduta del 13 gennaio scorso) di allentare le condizioni che un’impresa deve soddisfare per accedere agli aiuti destinati ai casi di rigore.
Le aziende chiuse dalle Autorità per almeno 40 giorni civili a decorrere dal 1° novembre 2020 saranno considerate casi di rigore senza dover dar prova del calo del loro fatturato. Il limite massimo dei contributi a fondo perso ammonterà al 20% del fatturato o a un massimo di 750’000 franchi per azienda. L’implementazione concreta degli aiuti finanziari nei casi di rigore è di responsabilità dei Cantoni, che esaminano anche le richieste nei singoli casi.
Le domande relative alla presentazione delle richieste devono essere rivolte al Cantone nel quale l’impresa aveva la propria sede il 1° ottobre 2020. L’ordinanza federale disciplina le modalità di ripartizione dei fondi della Confederazione ai Cantoni nonché le condizioni che devono essere adempiute affinché la Confederazione partecipi ai costi delle regolamentazioni cantonali sui casi di rigore.
In Ticino le richieste per gli aiuti dei casi di rigore potranno essere presentate presumibilmente da febbraio, tenuto conto che il Gran Consiglio dovrà adottare la relativa legge.
Seguiranno altre informazioni non appena disponibili.