Lo abbiamo sempre detto e scritto: siamo contro ad una lega chiusa. Che vi siano problemi di tetto di salari potrebbe anche essere, ma quando si dice che la lega chiusa garantisce un lavoro tranquillo in ottica futura, in particolare alle nostre latitudini, non è vero. Solo svantaggi comporta una lega chiusa: sportivamente meno impegno perché comunque non si retrocede, e dove vanno a finire le emozioni dei tifosi. Mancano soldi, e allora arriveremo domani a chiedere sovvenzioni dello stato per pagare stipendi milionari a giocatori… Assolutamente una lega chiusa, dove non vi è neppure il business commerciale collaterale, significherebbe ammazzare il tifo e levare emozioni. Che interesse ho come tifoso a seguire una squadra che mantiene il posto nella massima categoria, quando so già che indipendentemente dal gioco la squadra del cuore non verrà relegata. E che stimolo avranno le squadre di B che sanno che non potranno mai salire nella massima categoria. Noi pensiamo che lo sport deve rimanere sport e chi non ha i mezzi sportivi e economici non meriti di stare in A. Molto semplice e il fatto che certi club e loro dirigenti ripescano il discorso della lega chiusa, lo fanno solo quando sentono l’odore di possibile retrocessione. Questo non è voler bene allo sport ma opportunismo di chi non vuole essere ricordato per la retrocessione. Noi siamo felici se queste squadre si salvano sul ghiaccio, perché è il giusto premio sportivo di un impegno costante di tutti gli addetti ai lavori. Nessuna lega chiusa per noi, ma solo meriti sportivi e chi non ha abbastanza economia deve rendersi conto. (ETC/bosia)