Intanto una testata scrive di rinnovi prima che le altre testate ricevano i comunicati stampa, anche questo agire ha poco del professionale. Ma torniamo alla squadra leventinese che st disputando il peggior campionato della storia della gestione Lombardi. 2000 tifosi a partita sono un segnale eloquente di come anche i tifosi si stanno disaffezionando ad una squadra che stà letteralmente giocando con lo sporto e con i tifosi. L’Ambri in finale, non è certo una novità, peccato che si tratta della finale di play-out, quella che se la perdi ti ritrovi a dover affrontare lo spareggio con la prima della b. E dalla B, sia Langenthal o Rapperswil sono quanto mai agguerriti per fare il salto di categoria. Se dal profilo tecnico-sportivo una squadra di A, anche l’Ambri dunque, ha argomenti molto superiori di una squadra di B, in questo spareggio sarà la testa a comandare e a questo profilo l’Ambri stà dimostrando che di testa ne ha ben poca, dalla dirigenza ai giocatori passando dalla direzione tecnica. Sarà la scommessa di quest’anno a vedere se i leventinesi riusciranno a vincerla o invece spariranno miseramente dai giochi che contano. Già 5 anni fa eravamo stati profeti e avremmo visto di buon’occhio una retrocessione pilotata, per permettere di ricostruire le finanze e uno spirito di squadra tale da poi risalire in A con premesse diverse. Invece i tifosi-azionisti, accecati da parole di vittoria dalla dirigenza hanno optato per rimanere e il risultato è stato trascinarsi in questi anni sempre nelle ultime posizioni, con debiti di gestione annuali milionari. Dal profilo sportivo sarebbe bello che si salvassero e che finalmente imboccassero una via certa, economico-sportiva, da dare le giuste soddisfazioni a chi è di fede bianco blu. Ma a costo di essere contraddetti da chi poco capisce di finanze facciamo una volta il saldo effettivo tra attivo-passivo e sinergie economiche. Noi non siamo certi che economicamente la valle ne trae un beneficio finale! E nascondersi dietro l’illusione che una nuova pista (oltre 54 milioni di investimento di cui molti soldi pubblici per finanziare 22 giocatori dai redditi stellari), pensiamo sia dire qualcosa di scorretto sapendo di dirlo. Ma l’illusione e i sogni sono il sale della vita quelli che ti fanno magari anche fare i miracoli. Peccato che gestire e fare con soldi pubblici alla fine sono capaci tutti. Questi soldi pubblici potrebbero essere investiti in un turismo vero, naturalmente non con le premesse di oggi, ma con visioni nuove di economia positiva e propositiva dove alla testa vi siano privati che mettono del loro. Siamo stufi di vederci calare lezioni di comportamenti turistici e etici d chi da anni, decenni è mantenuto dall’amministrazione pubblica e non sa neppure cosa significa investire un franco di suo e doverne ricavare almeno 2. Da questi personaggi non caveremo nulla e la dimostrazione che negli ultimi venti anni abbiamo solo perso nel settore turistico dimostra che a prescindere dall’ambri il modo di fare turismo e sport d’elite è assolutamente mutato per cui anche noi dobbiamo mutare e smetterla di illudere le persone inutilmente per scopi ai piû fin troppo immaginabili.