Nella mattinata di oggi a Bellinzona è stata presentata ai media le 16esima sessione del Consiglio Cantonale dei Giovani. Si definisce un organo propositivo del Cantone e il suo scopo è promuovere lo scambio di idee tra i ragazzi e favorire la partecipazione attiva dei giovani alla vita politica Cantonale. Possono partecipare tutti i ragazzi nati negli anni 1996, 1997, 1998, 1999, 2000 e 2001, purché residenti in Ticino.
Sono previste 4 giornate, tra cui le prime due preparatorie, il 12 marzo 2016 e il 16 marzo 2016, mentre l’assemblea plenaria si svolgerà venerdì 13 maggio 2016 e l’incontro con il Consiglio di Stato è previsto nella sala del Gran Consiglio il 9 settembre 2016.
Il comitato organizzativo è incaricato dell’organizzazione della sessione e composto attualmente da nove giovani. Tutti i componenti del comitato sono studenti e un aspirante furiere presso l’Esercito Svizzero.
Durante la conferenza stampa noi ci siamo domandati, e la domanda è stata rivolta ai membri del comitato presenti, come mai non vi sono in comitato apprendisti, che potrebbero essere una voce altrettanto importante e forse concretamente più reale del mondo giovanile. La risposta lapalissiana è stata che molti apprendisti avvicinati hanno fatto capire che i loro datori di lavoro non gradirebbero delle assenze dal lavoro per questo scopo, sebbene per legge dovrebbero essere accordate delle giornate di congedo. A nostro modo di vedere, questi sono i temi per i quali vale la pena porsi delle questioni ed effettuare delle serie riflessioni e anche delle domande ben precise agli organi competenti.
Ci è anche stato detto che per statuto il comitato non può prendere posizioni, ma è solo l’espressione del risultato dell’assemblea.
E’ fatto appello a tutti i giovani di iscrizione ai giovani nati nelle date elencate sopra, questo per avere la possibilità di esprimersi sui temi che saranno in oggetto durante la sessione 2016. Il termine di iscrizione è fissato nel 28 febbraio 2016, e l’iscrizione va inviata all’indirizzo mail: info@consigliocantonaledeigiovani.ch.
I temi che verranno trattati nella sessione del 2016 sono i seguenti:
Finanze: abbraccia il grande tema mondiale dell’economia rapportata al coinvolgimento al nostro micro mondo giovanile
Lavoro: disoccupazione giovanile, diritti dei giovani sul lavoro, lavoro nero, dumping salariale e diritto di accedere a stage formativi universitari. Tante le domande a cui si tenterà di dare suggestioni propositive.
Indebitamento e consumismo: tema, o meglio temi che si accavallano e toccano da vicino il mondo giovanile. La domanda che ci si pone è se i giovani sono informati sui tranelli commerciali a cui sono “bombardati”. Prendere conoscenza su cosa aspetta i giovani nella società che li circonda.
Estero: i confini culturali territoriali sono sempre più effimeri. La globalizzazione è un argomento della vita di tutti i giorni. Soffermarsi su quanto si conosce veramente del mondo che ci circonda…
Sono i temi, i grandi temi, su cui da anni tutti si pongono delle domande. La politica stessa li affronta senza pertanto trovare o volere trovare delle soluzioni efficaci. Il Consiglio Cantonale dei Giovani li affronterà durante queste 4 giornate per poi presentarli e discuterli con il Consiglio di Stato, valutando assieme ai politici di lungo corso come si svolgono le sedute e come approcciarsi verso i politici per avere poi la risposta del CdS.
Se il tutto suona bello ci sembra però molto limitativo il discutere e soffermarsi sui temi a grande respiro senza poi poter prendere una posizione su un tema o quell’altro. Come ci ha detto un membro di comitato questa mattina, meglio far qualcosa che nulla. Vero ma se questo qualcosa è il suffragare una politica giovanile dejà vu al cospetto dei politici, delegando ai giovani presenti nei vari partiti le prese di posizione, ci domandiamo effettivamente se non è questa una scusa sociale per dire di dare voce ai giovani, quando voce di fatto ne hanno poca. Anche perché, e ritorniamo sul tema della composizione del comitato, ci risulta difficile che si comprenda il mondo del lavoro, se lo spiraglio con cui lo si guarda è quello del mondo studentesco.
D’altra parte positivo il fatto che i giovani si trovino, si confrontino e prendano loro stessi coscienza di cosa la società è e cosa loro vogliono diventare all’interno di questa società. Durante l’incontro con il CdS verranno sottoposte delle proposte atte a migliorare la dinamica giovanile. Un’esempio è la carta dei giovani, una delle proposte 2015, che è stata adottata, dando risultati buoni con ampi margini di miglioramento.
Per saperne di più consultate il sito ufficiale: www.consigliocantonaledeigiovani.ch
(ETC/rb)