Da oltre un ventennio che in Ticino i costi esplodono, i premi aumentano e il cantone spende diciamo 400 milioni ad aiutare le persone che ormai non ce la fanno più a sostenere l’esplosione dei costi sanitari. Ogni anno cerottini che non risolvono niente, ogni anno i politici che parlano annunciando grandi rivoluzioni, ma il succo non muta. Anche perché se guardiamo i nostri politici, una volta che non fanno più politica li vediamo in certi consigli di amministrazione proprio degli assicuratori. Abbiamo una miriade di Ospedali in Ticino con tanti doppioni, che costano un sacco, e ogni ospedale ha il suo consiglio di amministrazione dove i politici ne fanno parte a secondo dell’area politica di appartenenza. Naturalmente non sono filantropi; entrano nei consigli per soldi e per difendere le ideologie dei propri partiti e con tanto campanilismo le proprie regioni fregandosene dei costi e di creare tanti doppioni inutili.
Ospedali siti nelle città, difficilmente raggiungibili causa traffico, rendendo poco pratico l’andare in ospedale. Posteggi carissimi, insomma il Tessinergate della sanità è servito da oltre 20 anni e a pagare siamo noi assicurati, con stipendi troppo bassi, che non ci permettono di far fronte ai premi esosi, ingiustificatamente, dei vari assicuratori. Diciamo che almeno 100mila abitanti del nostro cantone ricevono sussidi, il che qualcosa vorrà pure significare.
Ora si tratta, ultimo compito che dovrebbero svolgere i politicanti, di chiudere tutti gli ospedali EOC per creare un Villaggio Sanità Ticino, per esempio Monte Ceneri, raggiungibile da ogni dove del cantone, dove si trova tutto, sull’esempi di Lucerna e altre città della Svizzera. Si limiterebbero di molto i costi, vedi doppioni, vedi direttori e vice direttori ecc. inutile, con una sola struttura e una sola direzione, con un unico consiglio di amministrazione, nominato non sulla base di appartenenza ideologica, ma per le competenze, dove nessun politico faccia parte di questi organi decisionali. Ci diamo tempo 6 mesi per la decisione e un 6 anni per la realizzazione di questa struttura che cambierebbe completamente il paradigma della sanità nel nostro cantone. Non bisognerà più guardare in faccia alle varie città e regioni, ma operare nell’unico bene della cittadinanza, risparmiando vari milioni di gestione della sanità. Come risultato finale sarà poi da obbligare la diminuzione dei premi di cassa malattia, sgravando così le casse cantonali nell’erogare meno sussidi RIPAM.
Quando sentiamo parlare i politici di come migliorare la sanità, leggiamo le loro proposte e onestamente ci viene da sorridere; cerottini momentanei, tanto da accaparrarsi qualche voto elettorale e nulla più, per magari poi sperare di far parte dei vari enti e organici decisionali per guadagnare soldi facile, sempre alle spalle degli assicurati.
Abbiamo bisogno di competenze, e in Ticino ne abbiamo in abbondanza, le dobbiamo pagare bene, come tutto il personale tra l’altro e avremo la certezza che la Sanità cambierà marcia e finalmente sarà adeguata ai tempi nostri. Tutto il resto è solo politichetta, partitica elettorale e voglia di megalomania della visibilità dei singoli. Abbiamo constatato come negli ultimi 20 anni i politici, sempre loro che non mollano la cadrega, escono puntualmente con le loro soluzioni rappezzo, che non risolvono nulla se non il peggiorare la sanità in quanto tale.
Vogliamo vedere un cambiamento radicale nella politica sanitaria!
(ETC/rb)