Il collegamento tra commercio mondiale, clima, diritti dell’uomo e scuola ha una sigla : ESS – educazione allo sviluppo sostenibile. Fondamenti pedagogici, esempi pratici e riferimenti ai piani di studi regionali sono al centro del numero speciale della rivista di pratiche ESS ventuno « Le basi dell’ESS ». Questo nuovo numero è sin d’ora disponibile gratuitamente online e in formato cartaceo presso éducation21.
Nell’intervista concessa alla rivista, l’ambasciatore Michael Gerber, rappresentante speciale del Consiglio Federale per lo sviluppo sostenibile mondiale, traccia un legame tra gli obiettivi mondiali dello sviluppo sostenibile inseriti nell’Agenda 2030 e i piani di studi regionali in Svizzera : «Poiché è solo grazie alla promozione su scala mondiale di una formazione paritaria e di alto valore a tutti i livelli e alla trasmissione di competenze orientate al futuro che si potranno raggiungere entro il 2030 gli obiettivi di sostenibilità.»
L’ESS, parte della missione educativa della scuola pubblica
Per Christoph Eymann, Consigliere di Stato basilese e Presidente della CDPE, l’ESS fa parte della missione educativa della scuola pubblica. Sottilinea l’importanza di «docenti ben formati, che si sono familiarizzati con questo approccio e che sono in grado di integrarlo sistematicamente nelle lezioni.» A livello ticinese, come ricordato da Emanuele Berger, Direttore della Divisione della scuola (DECS), l’educazione allo sviluppo sostenibile è presente in maniera importante nel Piano di studio e i suoi aspetti specifici «si ritrovano principalmente nelle competenze trasversali e nei contesti di formazione generale che sono sviluppati sia all’interno delle discipline, sia in maniera trasversale lungo l’intera scolarità.»
Uno strumento di lavoro per mettere in pratica l’ESS a scuola
Questa nuova edizione è concepita come uno strumento di lavoro per i/le docenti e le direzioni scolastiche. Gli esempi pratici, i suggerimenti didattici e una parte dei nuovi materiali pedagogici affrontano un’ampia scelta di tematiche. Per Jürg Schertenleib, Direttore della fondazione éducation21, «quando le allieve e gli allievi si informano sul consumo energetico della loro scuola, si pongono delle domande attuali. I giovani vedono l’impatto dei movimenti migratori sulla società. Essi constatano, non solo al momento di scegliere la professione, che i ruoli tradizionali di uomo e donna continuano ad evolversi. E per quanto riguarda il progresso tecnologico, ovviamente lo portano nella tasca dei pantaloni.»
Esempi pratici per tutti i livelli scolastici
Uno dei progetti presentati in questa edizione è quello della scuola di Gettnau nel canton Lucerna. L’istituto è considerato come una delle scuole ESS di maggior profilo di tutto il Paese. Christine Künzli, docente all’Alta Scuola Pedagogica della Svizzera Nordoccidentale (FHNW), segue il progetto in qualità di esperta. «Sono rimasta impressionata dal piacere con cui il collegio docenti ha proceduto all’attuazione. Era importante che fosse sempre la scuola ad adottare le decisioni riguardanti i passi concreti da intraprendere. Il mio compito era di dare dei feedback e di illustrare le fasi di lavoro per elaborare il concetto di un’ESS».
Analisi ESS di competenze e principi
Oltre agli esempi pratici, questo numero speciale contiene anche le modalità d’uso per analizzare i metodi d’insegnamento e i materiali didattici. Per la prima volta, éducation21 mette a disposizione dei docenti e delle direzioni scolastiche le istruzioni per la valutazione di competenze e principi, esattamente come indicato nei piani di studio regionali.
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