Sul Foglio federale del 15 marzo sarà pubblicato il testo dell’iniziativa popolare che chiede di inserire nella Costituzione federale il divieto di dissimulare il volto in pubblico in tutta la Svizzera. Ci sarà tempo 18 mesi per raccogliere le 100’000 firme necessarie. Del comitato nazionale fanno parte anche alcuni membri del comitato che nel 2011 aveva lanciato con successo l’iniziativa in Ticino, e più precisamente Lorenzo Quadri, Iris Canonica, Marina Masoni, Olga Cippà e il sottoscritto. L’organizzazione della raccolta delle firme in Ticino è stata affidata al Guastafeste, il cui obiettivo è quello di raccogliere almeno 5’000 firme.
Il testo di questa iniziativa (*) riprende nelle grandi linee quello ticinese. L’unica differenza è che le eccezioni al divieto ( fra cui non figurano le turiste con il velo integrale…) sono inserite direttamente nella Costituzione anziché essere demandate a una legge di applicazione . Nel frattempo , su proposta di un cittadino del Canton Glarona, anche la Landsgemeinde di quel Cantone dovrà decidere (probabilmente nel maggio del 2017) se inserire o meno nella Costituzione cantonale un testo uguale per filo e per segno a quello ticinese.
L’iniziativa lanciata nel 2011 in Ticino ha dunque fatto scuola in Svizzera : un risultato storico, che fin dall’inizio di questa battaglia costituiva il mio obiettivo principale e quello degli altri membri del comitato ticinese. Ora v’è da augurarsi che l’esempio della Svizzera (oltre a quello della Francia e del Belgio) possa far scuola in altri Paesi europei…
Entro l’estate il divieto dovrebbe entrare in vigore in Ticino ( se non ci saranno ricorsi…)
Ricordo che nella votazione del 22 settembre 2013 l’iniziativa in Ticino era stata approvata dal 65,4 % dei votanti , i quali avevano così fatto una scelta di società !
Nel marzo del 2015 – dopo che la Corte europea dei diritti dell’uomo aveva respinto un ricorso contro un analogo divieto introdotto in Francia – la stessa ottenne anche la necessaria approvazione da parte del Parlamento nazionale : in barba a tutti coloro che avevano sollevato dubbi sulla costituzionalità della nostra iniziativa, e che l’avevano accusata di essere discriminatoria e di calpestare la convenzione europea dei diritti dell’uomo e le libertà fondamentali da essa garantite ( come la libertà di religione).
Nel frattempo la legge di applicazione è già stata approvata dal Gran Consiglio e anche la procedura di consultazione del Regolamento di applicazione avviata dal Consiglio di Stato si è conclusa. Il divieto in Ticino dovrebbe entrare in vigore entro la prossima estate, a meno di ricorsi che del resto sono già stati preannunciati….
IMPORTANTE : Dove si può sottoscrivere l’iniziativa ?
Il formulario per le firme potrà essere scaricato a partire dal 15 marzo dal sito internet www.ilguastafeste.ch e per alcuni mesi sarà pure a disposizione agli sportelli di tutte le cancellerie comunali del Cantone. Inoltre, dal 2 aprile al 28 maggio, ma solo in caso di bel tempo, sarà possibile sottoscrivere l’iniziativa a una bancarella in funzione al mercato di Bellinzona.
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Cordiali saluti. Giorgio Ghiringhelli (responsabile della raccolta firme in Ticino)