Sui 17 comuni chiamati a votare per il Parc Adula, solo 9 si sono detti favorevoli, mentre 8 sono i contrari tra cui anche Blenio e Serravalle. Per far passare il progetto era necessario che almeno 13 comuni fossero stati favorevoli al Parc Adula. Dopo dieci anni, fiumi di soldi spesi e fiumi di parole spese e scritte, il Parc Adula è naufragato per la troppo poca trasparenza dei promotori. Volere imporre, è una nostra impressione, una soluzione non condivisa, porta inesorablmente all’affossamento del progetto. Ora ci sarebbe nuovamente da chiedersi chi risarcisce i comuni, gli enti e tutti quanti hanno speso soldi, alla luce dei risultati odierni ingiustificati. Che almeno sia di lezione: quando dei promotori per loro smanie o necessità vere territoriali propongono grossi progetti, prima di intestardirsi dovrebbero cercare la condivisione tra i vari partner. La popolazione vota secondo una propria visione e una propria idea, che se non ascoltata in sede di consultazioni e valutazioni, vi è il rischio che anche progetti magari validi, vengono affossati proprio per la mancaza di comunicazione trasparente. Anche in Ticino vi sono in corso d’opera progetti faraonici che purtroppo andranno in porto, cagionando costi esorbitanti a scapito di una progettualità territoriale a vantaggio delle piccole/medie aziende e della popolazione tutta, leggasi lavoro!