Esiste una realtà di calcio vera e si chiama Lugano. Il Bellinzona è sparito dalla scena nazionale grazie a suoi investitori irresponsabili. Il Locarno retrocesso nella melma del calcio, ma anche lui tra scandali e precetti esecutivi vari non aveva ragione d’esistere. Al Chiasso rifiutata la licenza in prima istanza e sembra che ora la federazione chieda nuove garanzie finanziarie per poter dare la licenza. Problemi di strutture e via dicendo, per magari ottenere la solita licenza in camera caritatis e disputare il solito campionato in fondo alla classifica, salvandosi sempre perché vi sono compagini che stanno ancora peggio, e con trasparenza intellettuale rinunciano tout court ad iscriversi. Il calcio ticinese ha una sola realtà, di Super League che disputerà anche gare a livello europeo. Noi che scriviamo non siamo tifosi del Lugano, ma bisogna anteporre lo sport, la concretezza e la fattibilità di questi progetti sportivi. Una sola squadra in Ticino in masisma lega e una in lega cadetta o prima lega che prepari i nostri giovani. Sull’esempio dell’Hockey. Allora avremo più soldi, in quanto gli sponsor pagheranno per un unico progetto, vincente e non dovranno dividersi in tanti progetti frazionati che non riescono mai a fare uno, che sia un risultato degno di tale nome. Evviva allora il Lugano, grazie al quale quest’anno abbiamo potuto vedere del grand bel calcio e le grandi squadre a Cornaredo. Tutto il resto è solo carta straccia, salvo i movimenti giovanili che questi sono la linfa del calcio che andrà guidata verso la maturazione per giostrare poi nel Lugano. (RB)