Il Covid-19 oltre a provocare la pandemia e le conseguenti restrizioni sociali sta mettendo in luce il grave problema dei rifiuti provocati dai Take Away e dai pasti consegnati a domicilio. Infatti, la gran parte di essi viene servita in contenitori in plastica “usa e getta”, i quali costituiscono un pericolo per l’ambiente! L’effetto lo si è visto bene, complici anche i tanti turisti venuti da noi a godersi il periodo pasquale nella ”Sonnenstube”, con i cestini pubblici stracolmi nelle città e i tanti rifiuti sparsi dappertutto sul nostro bel territorio.
La situazione, oltre che lasciare una brutta immagine, fa a pugni con il principio di causalità “chi più inquina più paga”. Infatti, sono in gran parte i Take Away ed i grandi negozi di generi alimentari a causare questo tipo d’inquinamento, ma a pagarne i costi è la comunità. In questo modo, i rifiuti dei privati diventano i rifiuti pubblici. Aumentare i cestini pubblici o la frequenza degli svuotamenti come si propone da più parti è al massimo una soluzione di emergenza momentanea; il problema va risolto alla fonte!
In Germania è appena stata approvata una legge (Verpackungsgesetz) che obbliga i Take Away ad abbandonare già quest’anno i contenitori in sagex, che da noi è il più usato, e dal 2022 ad offrire ad un costo adeguato e non superiore all’usa e getta il servizio con contenitori multiuso lavabili e riutilizzabili. Una soluzione che OKKIO già da tempo sta valutando d’introdurre anche alle nostre latitudini.
Purtroppo, la Svizzera in materia di produzione di rifiuti, in particolare di plastica, è fra le peggiori al mondo, ed è sempre almeno un passo in ritardo rispetto ai paesi più eco-evoluti.
Per esempio, il Ruanda ha introdotto il divieto dei sacchetti di plastica già nel 2006, mentre in Svizzera si è tergiversato fino a due anni fa.
OKKIO lancia un appello pubblico ai politici nostrani a darsi da fare per proporre delle soluzioni al problema dei rifiuti dei Take Away e dei pasti serviti a domicilio nel nostro Cantone. Non basta più attendere l’iniziativa volontaria, bisogna trovare soluzioni rapide e che incidano alla fonte del problema. Come sempre le soluzioni ci sono basta darsi da fare! Un buon esempio è la soluzione proposta dalla giovane start up Svizzera reCIRCLE (vedi: www.recircle.ch) che offre con enorme successo il servizio di pasti con contenitori multiuso lavabili e riutilizzabili. La rete conta già più di 1’300 ristoranti e punti vendita in Svizzera, ma soli 12 in Ticino.
Politici lungimiranti, propositivi ed eco-attivi annunciatevi a: tiokkio@gmail.com