Attenzione a non nascondersi dietro ai valori per procacciarsi affari materiali. Il ritorno del mondo contadino, presuppone il ritorno di valori veri, la famiglia, l’amicizia, il commercio e tutti i valori veri del mondo che fu. Abbiamo il sentore che tutto questo ritorno di valori sia per molti la scusa per poter fare maggiori affari, travestendosi da agnelli e non lupi. Ma il Natale cosa è? Valore inestimabile per poter riflettere su se stessi, sul senso della vita. Inutile fare regali, o meglio non è facendo un bel regalo che si sente l’anima natalizia. A volte riflettere sul senso della vita, passare una giornata con i propri cari, metterci a disposizione del prossimo senza secondi fini, tutto questo è Natale. Il resto una festa commerciale, che se da una parte ci può anche stare, dall’altra contribuisce a far perdere del tempo che potrebbe essere dedicato meglio a livello interpersonale. Non diciamo che bisogna andare a Messa se non si va mai, ma anche chi non va a Messa ha valori veri che a volte valgono di più di due Pater e tre Ave. Cerchiamo dunque, se ci riusciamo, una volta all’anno almeno, di renderci conto come i valori umani sono molto arricchenti e indispensabili per mantenere un equilibrio psicologico sempre più difficile e dettato da una società malata, per non dire marcia e assente completamente di valori veri. Ecco il Natale per noi è questo, una riflessione tranquilla sull’essenza della vita e il rendersi conto come la vita che ci è stata donata merita, ma non solo merita, di essere gestita con la massima delicatezza e con i valori esistenziali veri. Altrimenti lasciamo il Natale a casa sua e consideriamolo un giornata normale, dove non si lavora, ma sarebbe veramente peccato …. (ETC/rb)