Fiorenzo Dadò è il nuovo presidente cantonale dei PPD. Ha sbaragliato una concorrenza debole e senza verve in un comitato allargato. Solo due turni per sancire la vittoria già scritta da molto tempo, e se al primo turno lo stesso Dadò ha sfiorato subito la vittoria, nel secondo quando i sorirsini e i favorini tra i vari candidati sono venuti meno, ecco che la volontà dei presenti ha sancito la vittoria di Dadò, e forse una logica vittoria in quanto è l’unico, sembra, che non ha tanti peli sulla lingua e che quando pensa qualcosa ha il “coraggio” di dirla con posizioni anche forti e a volte stucchevoli per le abitudini storiche del partito di sua appartenenza.
Forse un pensiero ci viene alla mente. Un uomo che viene dalla montagna e ha sempre detto quel che pensa senza guardare troppo ai tatticismi. Che dietro a questa elezione vi sia una sottile volontà di mettere un freno a certe uscite di Dadò, che a volte sono tutte meno che quelle di cui ci si aspetta da un appartenente ai PPD. Battuto, e forse proprio questo risultato che ci mette la pulce, il Consigliere agli Stati Filippo Lombardi raccoglie solo 63 adesioni contro le 160 del neo eletto… (ETC/rb)