Il 20 giugno Felice Filippini compirebbe cent’anni, essendo nato nel 1917 ad Arbedo. Il 14 giugno Paolo Poma, classe 1927, compie novant’anni, sempre entusiasticamente alla guida della Galleria Poma di Morcote. Ha sempre sognato una mostra dedicata all’artista, all’amico Felice Filippini per i cent’anni dalla nascita e un po’ anche per i suoi 90. Nel frattempo ha continuato ad interessarsi all’artista Filippini, all’amico Felice, spinto dall’irresistibile, famelica, divorante passione per l’arte che, invece di affievolirsi, negli anni si è irrobustita. Intanto non ha mai smesso di attingere ai ricordi, recuperandoli uno ad uno come nel timore di dimenticare qualcosa di un’amicizia durata quasi mezzo secolo, dagli anni Quaranta alla morte dell’artista, 1988. Poi ha recuperato tutte le possibili memorie, anche piccole, anche minime, ma soprattutto il farsi del rapporto tra loro. Dapprima ammirato e quasi devoto da parte del ragazzo Paolo di fronte al grande, baritonale, maestoso Filippini, che verso di lui ha avuto sin dall’inizio una sorta di predilezione, vedendo quanto lo stava a guardare, l’ammirava e come gli sarebbe piaciuto magari aiutarlo in qualcosa. Poi compagno di viaggio da quando Filippini ha abitato e dipinto a Morcote (e Paolo andava ogni giorno a vederlo dipingere e stavolta un po’ anche ad aiutarlo, come quando ha affrescato la cappella sul sentiero che porta alla chiesa parrocchiale) e tra loro si è cementato un rapporto si può dire fraterno, complici anche i mesi della Mobilitazione. Lo confermano tanti episodi grandi e piccoli, che Paolo Poma racconta nella toccante testimonianza che compare nel libro, pubblicato per l’occasione (“I Filippini della Collezione Poma”, Edizioni Arte e Comunicazione) dedicato all’artista e alla sua opera, accanto ad un intervento di Dalmazio Ambrosioni (“Bussare alla porta di Giacometti”), a sua volta frequentatore ed amico di Felice Filippini, e ad un’attenta biografia di colui che è stato tra i massimi artisti, scrittori e uomini di cultura del Ticino del ‘900.
Ora il momento è arrivato: la mostra dedicata all’opera di Felice Filippini si inaugura domenica 11 giugno alla Galleria Poma di Morcote dalle ore 16. Questa bella occasione per ricordare il grande artista morto a Muzzano nel 1988, i 90 anni di Poma e l’amicizia tra i due è resa ancora più significativa dal fatto che vengono presentate le opere di Filippini che sono parte della “Fondazione Luciana e Paolo Poma”. Una novantina tra dipinti ad olio e tempere, tecniche miste, quadri materici, chine, acquarelli, disegni e incisioni, senza dubbio la maggiore raccolta privata di opere dell’artista. Con l’aggiunta di una bella corrispondenza; così, alla Filippini, parole e frasi a vergare il foglio, a sottolineare una ricorrenza, un’esposizione. Ed ancora tante dediche, saluti, auguri sempre affettuosi, via via aperti alla moglie Luciana ed ai figli, nel segno di un’amicizia che coinvolgeva loro due, le famiglie, Morcote, il Ticino, la vita. Ora l’appassionata raccolta diventa perno centrale della Collezione Luciana e Paolo Poma, a suggello dell’amicizia, dell’ammirazione, della passione per l’arte.
La mostra dedicata all’opera pittorica di Felice Filippini, si inaugura domenica 11 giugno dalle ore 16 alla Galleria Poma di Morcote (Strecia di mort, 1). Rimane aperta fino a domenica 29 ottobre 2017. Orari: martedì-domenica 14.00 -17.00; su appuntamento: privato 091 996 11 35, Galleria 091 996 17 77.