Il 5 giugno scorso il popolo ticinese ha deciso, seppur con un risultato molto risicato, di accettare l’introduzione della tassa di collegamento.
La tassa sarà introdotta per un periodo di prova di 3 anni e verrà riscossa su circa 200 tra aziende e centri commerciali che dispongono di almeno 50 posteggi.
Alle aziende verranno prelevati Fr 3.50 al giorno per ciascun posteggio dei propri dipendenti mentre ai centri commerciali saranno prelevati Fr. 1.50 al giorno per ciascun posteggio dei clienti.
Su questo tema il Ticino si è spaccato in due e l’onorevole Consigliere di Stato Claudio Zali ha affermato che “non può non tenere conto di questo fatto”.
Pur consapevoli che i Gran Consiglieri non debbano rientrare fra i “dipendenti” del Cantone, ma fra gli “utenti” (quindi di fatto esenti) dei pubblici uffici, riteniamo che anche loro possano tener conto di questo fatto e fare la loro parte fungendo da esempio, chiedendo che la tassa venga applicata anche per i posteggi da loro utilizzati durante le sessioni e le riunioni di Commissione.
Ricordiamo che il disegno di legge è stato accolto in Parlamento, seppur con sfumature ed argomentazioni diverse, a larga maggioranza (64 voti favorevoli, 6 contrari e 13 astensioni).
Si tratta evidentemente di un gesto simbolico, considerato l’importo esiguo che verrà riscosso se la presente mozione venisse accettata, ma dovuto, soprattutto verso quei cittadini che hanno scelto di non sostenere la tassa.
Fatte queste considerazioni si propone di:
Introdurre l’obbligo di pagare la tassa di collegamento per i posteggi a disposizione dei parlamentari in via Canonico Ghiringhelli e Viale Stefano Franscini.
La tassa verrà prelevata dalla diaria dei Gran Consiglieri che usufruiranno dei posteggi durante le sessioni parlamentari e le riunioni di commissione.
La tassa verrà prelevata con un importo giornaliero forfettario, da definire dal lodevole Consiglio di Stato, per i giorni in cui i posteggi verranno utilizzati;
L’obbligo del prelievo resterà in vigore per la stessa durata del prelievo per aziende e centri commerciali.
Graziano Crugnola, Daniele Caverzasio, Ivo Durisch, Francesco Maggi