Domande al Consiglio federale – sparizione di richiedenti l’asilo e operato del Corpo Guardie di Confine alla frontiera sud.
Trasmetto di seguito il testo di due domande inoltrate al Consiglio federale in merito agli sviluppi migratori vissuti durante l’estate alla frontiera sud. Sarà data risposta lunedì prossimo 19 settembre a partire dalle 14’30 nell’ambito della tradizionale “ora della domande” in Consiglio nazionale.
In difesa del Corpo Guardie di Confine (CGCF): legalità dell’impegno al confine sud, il Consiglio federale prenda ufficialmente posizione.
Durante l’estate la frontiera sud ha vissuto una forte pressione migratoria. La Regione IV del CGCF ha lavorato intensamente e con efficacia. Da parte di ONG e alcuni cittadini si sono levate critiche sull’operato, la legalità e il trattamento riservato ai migranti. Non è ora che Dipartimento e Consiglio federale prendano ufficialmente posizione a tutela del Corpo, dei militi e dei quadri? Le critiche sono fondate e pertinenti? La legalità va garantita, ma credibilità e impegno vanno difesi.
Richiedenti l’asilo che si danno alla macchia: quanti sono e non è ora di cambiare approccio?
Nel corso dell’estate è aumentato il numero di migranti che chiedevano “solo” di transitare dalla Svizzera. Nel contempo fonti ufficiali hanno più volte comunicato un drastico aumento di sparizioni tra le persone che avevano depositato una domanda d’asilo. Quanti sono esattamente? Come e con quali misure viene affrontata la problematica? Evidentemente la richiesta d’asilo serve solo “per entrare” e poi scappare verso nord: non è opportuno cambiare prassi? Si denota un aumento di illegalità?
Marco Romano, Consigliere nazionale PPD/TI e Municipale della Città di Mendrisio