Nell’ambito degli eventi di approfondimento sui Paesi organizzati dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del cantone Ticino (Cc-Ti) in collaborazione con Switzerland Global Enterprise, Bisnode D&B Schweiz AG, Cippà Trasporti SA e Credit Suisse il 16.03.2015 ha avuto luogo un business lunch dedicato ai Paesi del Maghreb e incentrato in particolare su Algeria e Marocco. Con la formula del business lunch – già consolidata nelle precedenti edizioni – si è voluto dedicare un breve ma accurato momento per capire, in pillole, le opportunità commerciali e d’investimento in questi Paesi.
Nei saluti introduttivi di Marco Passalia, vice Direttore e Responsabile del Servizio Export della Cc-Ti, ha voluto spiegare l’importanza per le aziende ticinesi di diversificare i mercati di sbocco uscendo al di fuori della zona euro. In seguito, ha preso la parola Suhail El Obeid, Consultant Africa + Middle East per S-GE, che ha esposto alcune considerazioni generali sulla situazione economica in Marocco e Algeria. Nei Paesi maghrebini vi è una crescente stabilità politica volta ad una maggiore apertura e democratizzazione. Date queste premesse, negli anni passati sono stati siglati diversi accordi di libero scambio, in particolare con l’AELS e l’Unione Europea. Da una parte il Marocco continua a guadagnare posizioni nel ranking internazionale e si stima una crescita media del PIL del 3-5% negli ultimi 10 anni. I piani ventennali prevedono un aumento fino al 9% nel comparto industriale, in particolare nel settore delle automobili, dell’aeronautica, nel chimico-farmaceutico e nel tessile. Da non sottovalutare il turismo verso le località marocchine dove si prevedono oltre 20 milioni di turisti entro il 2020. Infine, è stato messo l’accento sull’importanza del Cleantech (tecnologie legate alle fonti energetiche rinnovabili) e su una lenta ma progressiva terziarizzazione del sistema economico di questo Paese.
Per quanto concerne l’Algeria, Sulhail El Obeid ha ricordato che vi sono importanti risorse naturali e che il Paese maghrebino si situa ai primi posti tra i maggiori produttori di petrolio e gas nonché tra i maggiori esportatori. Inoltre, per quanto riguarda le energie rinnovabili, si stima un potenziale di 3000 ore di sole all’anno aprendo opportunità per varie tipologie di investimento in questo settore. I settori più interessanti sono sicuramente quelli dell’energia e quello delle infrastrutture e delle nuove costruzioni.
L’evento è proseguito con l’intervento di Andrea Carlesso, Regional Account Manager di Bisnode D&B Schweiz AG, che ha incentrato la sua presentazione sui rischi commerciali nei Paesi Maghrebini. In particolare i dati mostrano un rischio relativamente alto rispetto alla media vista anche la difficoltà a reperire le informazioni più rilevanti dalle aziende stesse. Il consiglio è quello naturalmente di informarsi sempre sui partner – con delle indagini mirate – per poter contare su un cliente o un fornitore affidabile.
Infine, la conferenza si è conclusa con la testimonianza di Ilaria Besozzi, Head of Business Development di Airlight Energy Manufacturing SA, un’azienda innovativa con sede a Biasca che fornisce tecnologie solari per la produzione su larga scala di energia. Ilaria Besozzi ha esposto ai partecipanti l’esperienza di un progetto in Marocco per l’installazione di una rete di condutture. Il loro successo è stato incrementato grazie al fatto che è stata utilizzata manodopera autoctona diretta da personale proveniente dal nostro cantone, è stato usato materiale locale e inoltre parte del profitto è rimasto in loco. Non a caso, lo staff di Airlight Energy in Marocco ha ricevuto il premio “Safety Award 2012/2013” per il Premio Salute & Sicurezza di Italcementi.