Quando si entra in pista pensando di non vincere, alla fine si perde e anche malamente. Quado n porta si continua ad insistere con Koskinen che non ha neppure il 90% di parate, difficilmente si puo’ sperare di vincere le partite.
Un portiere che prende in media tre gol a partita non e’ nessuna sicurezza per i compagni di difesa. Le colpe di questa ennesima disfatta non puo’ essere accreditata tutta sul portiere. Troppi giocatori sono dei fantasmi sul ghiaccio, che non riescono a concretizzare nessuna azione da gol, pur creandone qualcuna, ma poi molli all’ultimo tiro. Se ieri contro il Ginevra ci eravamo tutti illusi, oggi si e’ tornati a quel Lugano inguardabile, dove molti, anzi troppi giocatori non rendono e in particolare quelli che dovevano garantire colpi in canna sicuri, hanno le munizioni bagnate. Fazzini per primo non ne azzeccha una, Routsalein l’ombra di quel giocatore che era la passata stagione al Kloten, Jolie che doveva essere il cecchino, non combina nulla di buono, qualche bella giocata e niente piu’. Ma potremmo continuare a fare la lista di chi non rende e che sul ghiaccio fa piu’ danni che belle giocate; Alatalo che ci fa in pista, Muller Marco abulico, Muller Mirco non si vede piu’, Wolf sparito, La Leggia si impegna ma non cava nulla, altri stranieri insufficienti, Canonica giovane e no ancora integrato per una squadra di serie A; insomma questo Lugano ha pochi pregi e quei pochi restano isolati.
Pensiamo a Turkhauf vera macchina indomita sempre isolato pero’, pensiamo al ritrovato Arcobello ispirato come non mai, pensiamo a Carr che si impegna tantissimo e la lista finisce qui. Anche questi tre giocatori non riescono a centrare la porta con regolarità e quando la centrano poi i gol vengono annullati dagli arbitri per motivi svariati a volte neppure giustificati. Al Lugano mancano cecchini che tramutano la grossa mole di lavoro fatta in goal.
Gianinazzi in questo momento non puo’ essere tranquillo, tanto che la passata stagione l’allenatore McSorley fu lasciato a casa per risultati simili, addirittura leggermente migliori di quelli di quest’anno. Vorrà la dirigenza continuare con questa guida o inizierà a mettere pressione sulla guida tecnica perch sia il comitato che i tifosi sono stufi di sperare ad inizio stagione con vari proclami e poi alla resa dei fatti si vede in pista una squadra che cosi’ come e’ non riuscirà neppure a raggiungere i preplayoff.
Assolutamente ci si attente un cambio di rotta da subito, senza scuse ma con tanto impegno da parte di tutti, altrimenti prepariamoci ancora ad un’altra stagione anonima e senza emozioni.
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Non dimentichiamo che oggi il Lugano si trova al penultimo posto della classifica e che non ha solo la difesa debole ma ha un attacco sterile. In questo Lugano nulla funziona salvo alcuni elementi citati sopra. Il portiere via in panchina e impieghiamo Schlegel che quelle poche partite a cui è stato chiamato a difendere la porta ha sempre marcato il biglietto con parate interessanti. I difensori, esempio su tutti Alatalo, vale la pena mandarli a giocare al Bellinzona, e che il Lugano giochi con gli Juniori, perdere per perdere è sempre perdere, ma almeno questi mammasantissima arroganti vengono umiliati a giocare nel Bellinzona, sperando in una reazione d’orgoglio. Gli attaccanti se non segnano, decurtazione di 2000 fr a partita, forse toccarli sul borsino servirebbe qualcosa, perché per la maglia nessuno ci gioca più.
L’allenatore arriverà alla pausa di Natale? Ho l’impressione che se non si cambia rotta anche lui sarà sul piede di partenza, perché il Lugano non può permettersi di giocare come gioca oggi.